La più antica e rinomata delle aste charity, quella degli Hospices de Beaune, che anima il mondo del vino dal lontano 1859 e che torna in presenza la terza domenica di novembre (il 21, ndr), come da tradizione, con l’edizione n. 161 ed un nuovo banditore, Sotheby’s, continua a reinventarsi, difendendo e promuovendo temi importanti per la società di oggi. Quest’anno, i profitti della vendita della mitica Pièce des Présidents, saranno devoluti a due organizzazioni che difendono le cause delle donne.
Oltre a sostenere le organizzazioni di beneficenza, cosa che fa dal 1978, l’asta del vino degli Hospices de Beaune, che nel 2020 ha raccolto 12,7 milioni di euro, sostiene anche l’infrastruttura sanitaria locale, principalmente attraverso il rinnovamento delle attrezzature mediche e l’ammodernamento delle infrastrutture: la ricostruzione dell’Ospedale Philippe le Bon rappresenta un investimento di 70 milioni di euro, spalmati nei prossimi 6 anni.
Nel calendario dell’asta degli Hospices de Beaune, il 19 novembre ci sarà una grande degustazione delle annate 2020 e 2021 di tutte le Aoc della Borgogna, mentre il 20 novembre l’enologo degli Hospices, Ludivine Griveau, guiderà gli assaggi dei vini della tenuta, che verranno poi battuti all’asta, in oltre 500 lotti, il 21 novembre, come detto, per la prima volta da Sotheby’s.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024