02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
SCENARI

Una campagna istituzionale per il vino italiano nel mondo: la proposta Uiv alla Farnesina

Le idee di Unione Italiana Vini (Uiv) al “Tavolo Agroalimentare” convocato dal Ministero per gli Affari Esteri con imprese ed Ice
AFFARI ESTERI, EXPORT, PROMOZIONE, UNIONE ITALIANA VINI, vino, Italia
Il presidente di Unione Italiana Vini Ernesto Abbona

L’implementazione di un piano di comunicazione istituzionale per il vino italiano, programmi di formazione per wine operator nei mercati terzi e la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico tra Ministero degli Affari Esteri, Ice e imprese: sono i tre punti fermi della strategia per la promozione del prodotto enologico made in Italy che Unione Italiana Vini (Uiv) ha proposto ieri al “Tavolo Agroalimentare” della Farnesina, convocato dal Sottosegretario di Stato con delega all’internazionalizzazione Manlio di Stefano. Che raccogliendo riflessioni e spunti del sistema produttivo per la definizione di un piano di internazionalizzazione strategico, era finalizzato a definire la programmazione delle attività promozionali del made in Italy a cura dell’Ice sull’orizzonte 2022-23.
Secondo le istanze di Unione Italiana Vini (Uiv), spiega una nota dell’associazione guidata da Ernesto Abbona, le attività di comunicazione istituzionale per il vino italiano dovrebbero focalizzarsi sui mercati prioritari, a partire da quelli consolidati (Usa e Canada), ma senza trascurare le piazze emergenti come quella cinese, con contenuti e canali targettizzati sui consumatori in ciascuna area geografica. In particolare, sarà fondamentale lavorare sull’immagine dell’Italia quale grande produttore vitivinicolo ponendo l’accento anche sui territori e sulle bellezze a vocazione vitivinicola. In secondo luogo, per Unione Italiana Vini (Uiv) è necessario lavorare sulla formazione e informazione di wine ambassador, giornalisti, influencer, export manager e sommelier che rappresentano la voce del prodotto made in Italy sui mercati esteri. Infine, l’attivazione di un gruppo di lavoro tecnico sul vino tra Maeci, Ice e imprese consentirebbe la formulazione di piani e strategie che prendano in considerazione e rendano circolare know how, expertise e criticità che le imprese hanno sviluppato e riconosciuto nel coltivare il business sui Paesi terzi.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli