Così come lo è stato per il vino, per gran parte della ristorazione e per il turismo più in generale, il 2021 è stato anno di decisa ripartenza anche per il settore agrituristico, segmento caratterizzante del turismo del Belpaese. Sul fronte dei ricavi, il 70% delle aziende del settore ha riscontrato la ripresa, ma il dato più importante è che il 42% dichiara addirittura un forte aumento di domanda rispetto anche al pre-pandemia. A dirlo l’anticipazione del Rapporto annuale sulle tendenze del settore (edizione n. 5), realizzato da Rete Rurale Nazionale e Ismea, ad AgrieTour, il salone italiano dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale andato in scena (on line) il 16 e 17 novembre ad Arezzo.
Dal rapporto, emerge che tra i servizi si è consolidato il ruolo della vendita diretta su cui punta il 52% delle aziende e di queste il 37% ha predisposto nuovi servizi. Alloggio e ristorazione restano i punti di forza della richiesta, ma si va verso la destagionalizzazione della domanda (a settembre e ottobre record di presenze). Consolidata anche la domanda di clienti di prossimità: oltre il 70% del campione dichiara di aver fidelizzato in occasione della pandemia. Al consolidamento della domanda interna si alterna il ritorno degli ospiti europei, sempre di più con famiglie e bambini (+47%) e coppie (+43%) con una durata media dei soggiorni che sarebbe cresciuta. Secondo il rapporto il 31,3% della domanda arriva dalla stessa regione di provenienza, il 49,2% da altre regioni mentre il 18,9% delle presenze è stato segnato dall’Ue e solo lo 0,6% da paesi Extra-Ue complici le difficoltà a viaggiare con le nuove regole di quarantena. Tanti i nuovi servizi attivati dalle aziende, tra questi si implementano la vendita diretta e la proposta di ospitalità per lunghi periodi con pacchetti personalizzati. Tra le richieste degli agrituristi il 27,1% richiede maggiore autonomia (appartamento con cucina e lavatrice), il 21,6% chiede più garanzie rispetto ai protocolli Covid, il 22,3% spazi esterni a uso privato. Sul 2022 oltre il 70% delle imprese agrituristiche italiane ritiene che il mercato sarà stabile o in crescita. Tutto da verificare nella prossima edizione di AgrieTour, che nel 2022 tornerà tra i padiglioni di Arezzo Fiere.
“La forte risposta da parte delle imprese del settore all’iniziativa ci dimostra - commenta il presidente Arezzo Fiere & Congressi, Ferrer Vannetti - come AgrieTour sia un punto di riferimento per questo comparto che, nonostante la crisi, è ripartito con maggiore solidità il nostro obiettivo come fiera è quello di riportare l’evento in presenza, nel 2022, con un format che sicuramente dovrà prendere atto dei forti cambiamenti di questo mercato dopo la pandemia e lo faremo come sempre forti delle partnership consolidate con i principali attori della filiera”.
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