Un cult non si discute e soprattutto mantiene sempre quel fascino indissolubile che lo rende attuale. Prendiamo il Monopoly, gioco in scatola che “ha cresciuto” generazioni su generazioni, capace come pochi di radunare insieme intorno ad un tavolo per ore e ore dai ragazzi ai nonni. Parliamo di un classico capace di rinnovarsi anche grazie a nuovi format e il “food” sembra avere un posto privilegiato. Ne è un esempio il nuovo “Monopoly Buonissimo”, formula che rende omaggio ai luoghi del gusto italiani percorrendo un viaggio da nord a sud del Belpaese alla scoperta di alcuni dei prodotti, piatti e ricette icona.
Monopoly Buonissimo, (disponibile nei Toys Center), nasce dalla partnership tra Winning Moves, azienda leader del mondo dei giochi da tavolo, carte e puzzle, e Buonissimo.it, il portale verticale di Italiaonline dedicato alla cucina e al mangiar sano, con oltre 10.000 tra ricette e videoricette, spiegate step by step. Il tabellone del gioco diventa una tavola apparecchiata e imbandita di primizie: Parco della Vittoria e Viale dei Giardini lasciano il posto al Brasato al Barolo e al grande classico della città meneghina, il Risotto alla Milanese, mentre Vicolo Corto diventa filante come la Polenta concia valdostana. E se le Stazioni Nord, Sud, Ovest ed Est fanno posto ai dolci (dai cantucci ai cannoli), la Società Elettrica e quella dell’Acqua Potabile vengono sostituite da due icone della cucina mediterranea: la pizza e il gelato.
La sfida per i commensali sarà quella di mettersi ai fornelli e realizzare tutti i piatti del tabellone: basterà inquadrare il QR Code su ogni carta di proprietà e seguire passo per passo le videoricette. Solo così, collezionando le card dello stesso colore, i giocatori potranno dare vita a un menù completo e proseguire la loro scalata verso la vittoria. Per i più ambiziosi lo step successivo sarà poi quello di aprire un’osteria e subito dopo un ristorante, diventando gli chef stellati più rinomati d’Italia.
Dopo “Monopoly Pizza”, sfida a colpi di fette da collezionare (la scatola del gioco richiamava proprio il cartone da asporto di margherite e capricciose), e “Monopoly de la France viticole”, con uve e château a sostituire hotel e palazzi https://winenews.it/it/diventare-un-ricco-proprietario-di-vigneti-in-francia_325919/, si rinnova il sodalizio tra le eccellenze enogastronomiche (questa volta tutte italiane) e un gioco capace dal lontano 1935 ad oggi di conquistatare più di 1 miliardo di giocatori in ben 114 paesi nel mondo.
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