Tra mille indecisioni e dubbi spunta il regalo “sicuro”: il cesto natalizio. Un “cadeau” tradizionale ma che si rinnova di anno in anno con prodotti che guardano agli stili alimentari del momento accanto agli “evergreen” che non perdono un briciolo del loro fascino, non a caso il vino si attesta come la scelta più gettonata. Il cesto pieno di squisitezze agroalimentari è tra i preferiti da trovare sotto l’albero per più di 12 milioni di famiglie, “arrotondando” si può dire che una su due lo gradisce. Un trend evidenziato da Cia/Agricoltori Italiani e che conferma come il cibo resti al top della classifica come idea regalo per le festività alle porte. Lo scenario attuale porta gli italiani a non rischiare. Siamo al secondo Natale in era Covid e chi riscuote le tredicesime le destina prima di tutto a coprire mutui, tasse e bollette in aumento. Anche per questo l’83% degli italiani si dirige sui regali utili, in un caso su tre declinati in chiave enogastronomica, con la scelta di doni “da tavola” a parenti, amici e colleghi. Certo, i cesti avranno un profilo più basso e quindi una taglia ridotta rispetto al pre pandemia, il 41% degli italiani li riempirà con prodotti tipici e locali. Vince pertanto il Made in Italy con in testa vino, spumante, panettone e torrone tradizionale, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele, formaggi. La spesa complessiva, stimata da Cia/Agricoltori Italiani, sarà compresa tra i 650 e i 700 milioni di euro. Non omogenee le scelte sui canali di acquisto con il web in forte crescita insieme allo shopping nei mercatini allestiti dagli agricoltori (+7%).
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