Altro che influencer, LeBron James per il vino “rischia” di rivelarsi un vero e proprio “king maker”, l’artefice - tutt’altro che occulto - della popolarità delle griffe del vino italiano nel mondo. Una passione, quella della stella Nba, che abbiamo raccontato, su WineNews, sin dai primi passi, consapevoli che una cassa di risonanza come il profilo Instagram dello “Chosen One”, che vanta 109 milioni di follower, sia una opportunità straordinaria per tutti. Una audience orizzontale, fatta di appassionati di basket e non solo, con cui LeBron James condivide quasi ogni aspetto della propria intimità. Come i festeggiamenti, un paio di giorni fa, del 40esimo compleanno di Dwyane Wade, vecchio compagno di squadra di LeBron a Miami, insieme a Carmelo Anthony, con cui condivide l’amore per il vino (anche di Bordeaux).
Prima la baldoria, poi i sigari, infine, una bottiglia di Amarone 2009 di Giuseppe Quintarelli. Non è la prima volta che la griffe della Valpolicella compare in una storia di Instagram di LeBron James, che, in passato, ha stappato anche il Sassicaia 1997, e ancora l’Amarone della Valpolicella 2013 di Speri, ma anche il Brunello di Montalcino di Uccelliera ed il Montepulciano d’Abruzzo di Emidio Pepe, mentre qualche mese fa (qui il racconto) ha visitato, questa volta in carne ed ossa, Monteverro, a Capalbio, nella Maremma Toscana, accompagnato dall’enologo Matthieu Taunay, proprio nel bel mezzo della vendemmia.
Ma la cassa di risonanza per il vino italiano non è solo quella dei campioni Nba. Anzi, scrutando tra i post della supermodella Kendall Jenner, seguita da più di 200 milioni di persone, tra uno shooting ed una copertina fa capolino una bottiglia di Barbaresco 2005 di Gaja, in compagnia di uno Château Mouton Rothschild 1997: una foto da 8,4 milioni di like ...
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