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NORMATIVA

Dagli Investimenti 4.0 agli incentivi per il biogas, le novità del “Milleproroghe” per l’agricoltura

Il provvedimento approvato in via definitiva la Senato, analizzato da Confagricoltura. Prorogate tante scadenze fiscali per le imprese
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Le novità del “Milleproroghe” per l’agricoltura (Ph: Chris Ensminger via Unsplash)

Mentre l’attenzione, anche del comparto agricolo, è concentrata sugli effetti potenzialmente devastanti del conflitto Russia-Ucraina, qualche buona notizia arriva dal decreto “Milleproroghe” approvato in via definitiva ieri in Senato della Repubblica che, spiega Confagricoltura, presenta novità importanti su Investimenti 4.0, scadenze fiscali delle imprese interessata da aviaria e Peste suina africana, gli incentivi per gli impianti di biogas, la revisione delle macchine agricole, il registro elettronico dei farmaci. Vediamo di seguito i singoli punti.
In particolare, il decreto allunga di sei mesi il periodo per completare gli Investimenti 4.0, investimenti agevolati che sono stati prenotati entro la fine dell’anno passato. In pratica viene spostato dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 il termine per effettuare gli investimenti in beni strumentali sia ordinari che relativi a Industria 4.0, che sono stati ordinati con pagamento di un acconto non inferiore al 20% entro il 31 dicembre 2021. In questo modo si consente di accedere alla versione più elevata del credito d’imposta.
Approvata anche la proroga dei versamenti fiscali in scadenza tra il 1 gennaio 2022 e il 31 luglio 2022 per le imprese avicunicole e suinicole che operano nelle aree interessate dalle restrizioni sanitarie per le emergenze di influenza aviaria e di peste suina. Secondo la nuova previsione, i versamenti sospesi potranno essere effettuati entro il 16 settembre 2022 nel caso in cui l’azienda scelga la modalità di pagamento in un’unica soluzione; nel caso in cui si scelga il pagamento in quattro rate mensili, queste dovranno essere corrisposte entro il 16 di ciascuno dei mesi da settembre a dicembre 2022.
Ancora, arrivano incentivi per il biogas. In particolare, i nuovi impianti di cogenerazione in ambito agricolo alimentati a biogas potranno accedere al regime degli incentivi statali anche per il 2022. Si tratta di una proroga è fondamentale per dare continuità agli investimenti negli impianti con potenza non superiore ai 300 Kw, in attesa che sia definito il nuovo sistema di incentivazione per le bioenergie, di cui al Decreto legislativo 199/22 che ha recepito la direttiva europea sulle rinnovabili. La proroga per l’anno in corso riguarda gli impianti realizzati da imprese agricole, anche in forma consortile, alimentati per almeno l’80% da reflui e scarti di produzione derivanti prevalentemente dalle stesse aziende.
Guardando al parco meccanico, le macchine agricole immatricolate entro il 1983, che avrebbero dovuto essere revisionate entro il 30 giugno dell’anno scorso, ora possono attendere fino al 31 dicembre 2022. La scadenza è stata posticipata per la mancanza di un quadro di riferimento che indicasse le modalità di applicazione della revisione. Si dovrebbe ora procedere rapidamente a definire il quadro attuativo, a partire dalle modalità di esecuzione della revisione fino alla tipologia di controlli da svolgere sulle macchine.
Infine, la tracciabilità dei medicinali veterinari e dei medicati all’interno del Registro elettronico nazionale, “Vetinfo” è stata prorogata dal 28 gennaio al 30 aprile 2022. La motivazione del rinvio è l’ancora troppo frequente disallineamento tra software privati e il sistema di registrazione di Vetinfo.

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