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WINE BUSINESS

Vino e acquisizioni: a Cielo e Terra il 50% di Maia, Gualdo al Re (Suvereto) cambia proprietà

Al via nuova partnership tra la cantina vicentina e le bollicine del Garda. Mentre la cantina toscana passa dalla famiglia Rossi al duo Gestri-Bianchi

Continua senza sosta il flusso di notizie su acquisizioni, fusione e partnership tra aziende del vino. Che arrivano da tanti territori del Belpaese. Come dal Veneto, con la cantina Cielo e Terra, nata nel 1999 dall’unione tra la famiglia Cielo e i viticoltori delle Cantine Colli Berici (2.000 ettari di vigneto tra Vicenza e Verona, ed un fatturato di 60 milioni d euro nel 2021), ha acquisito il 50% del Marchio Maia, focalizzato sulla spumantistica del Lago di Garda, “creando una nuova alleanza nella filiera vitivinicola per la valorizzazione degli spumanti del territorio”, spiega una nota. Un’operazione con cui Cielo e Terra “decide di espandere il suo ramo d’azione nel canale HoReCa e nel segmento premium degli spumanti, incontrando perfettamente il gusto di un consumatore moderno ed internazionale e rispondendo pienamente anche alla richiesta di vini leggeri per momenti speciali della generazione Millennial”. “Pioniera del segmento Soft Luxury del mercato degli spumanti, Maia fonda le sue radici su una strategia produttiva chiara e delineata, ovvero quella di mantenere nel tempo una crescita graduale senza rincorrere i numeri a scapito della qualità. Una visione controcorrente che parte da una produzione limitata annua di 50.000 bottiglie con l’obiettivo di raddoppiare ad ogni annata la messa a terra di un prodotto rigorosamente in linea con le aspettative del proprio pubblico”. La casa vicentina, oltre all’acquisto del brand del Garda, ha siglato un accordo di partnership anche con l’agenzia United Studio, fondatrice dello stesso brand, per dar vita ad un vero e proprio “Hub” creativo all’interno della stessa Cielo e Terra.
Dalla Toscana, e più precisamente da Suvereto, in Val di Cornia, arriva, invece, la notizia del cambio di proprietà per Gualdo del Re, cantina celebre per i suo merlot (azienda di 40 ettari di cui, ad oggi 22 a vigneto) che è passata dalla famiglia Rossi alla nuova Società Agricola Gdr, dell’imprenditore di origini pistoiesi Mauro Gestri, azionista di maggioranza, e Davide Bianchi, imprenditore italo-svizzero, originario di Suvereto. Un cambio di proprietà, come spesso accade, nel segno della continuità, visto che alla direzione dell’azienda rimarrà l’enologa Barbara Tamburini (“Miglior Enologo dell’Anno” 2019 per la Fondazione Italiana Sommelier-Bibenda).

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