02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
VINO E FINANZA

La griffe di Amarone e Lugana, Zenato, e Vi.V.O. Cantine, nella “Elite Lounge” di Intesa San Paolo

8 su 25 le realtà dell’agroalimentare inserite nel programma di accelerazione finanziaria voluto dal primo gruppo bancario italiano
AGRICOLTURA, FINANZA, INTESA SANPAOLO, vino, VIVO CANTINE, ZENATO, Italia
Nadia Zenato, alla guida di Zenato, tra le botti della cantina

Nonostante le crisi, e soprattutto nelle crisi, il settore agroalimentare ed il vino in particolare, hanno sempre dimostrato una grande forza e resistenza. E anche per questo, il mondo delle banche e della finanza guarda con particolare attenzione alle migliori imprese del settore, a volte investendo direttamente, altre lanciando servizi e prodotti ad hoc, altre affiancando le imprese nella crescita della conoscenza degli strumenti finanziari che il mercato mette oggi a disposizione. Non sorprende, dunque, che siano ben 8 su 25 le realtà del comparto protagoniste della prima “Elite Lounge” di Intesa Sanpaolo del 2022, iniziativa partita oggi, e frutto del partnership fra il primo gruppo bancario italiano ed Elite, il private market di servizi integrati e network multi-stakeholder parte del Gruppo Euronext, per accompagnare le Pmi in programmi di formazione, crescita dimensionale e apertura al mercato dei capitali (250 le imprese coinvolte nel complesso, in 4 anni di attività).
Tra queste, per il vino, ci sono Zenato, una delle più antiche ed importanti realtà del vino veneto, della famiglia Zenato, che rappresenta uno dei top brand (ed un pezzo di storia) tanto della Valpolicella e dell’Amarone che del Lugana, e Vi.V.O. Cantine (Viticoltori del Veneto Orientale), realtà cooperativa che mette insieme 6.300 ettari di vigneti per oltre 2.000 soci produttori.

Il programma formativo, spiega una nota, prevede moduli di approfondimento trasversali legati ai percorsi di sviluppo e crescita dell’impresa attraverso l’internazionalizzazione, l’innovazione strategica, la cultura aziendale, la buona governance ed il reperimento delle giuste risorse finanziare, in linea anche con le aree di intervento di “Motore Italia”, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per il rilancio delle piccole e medie imprese, e con gli oltre 410 miliardi di euro che il gruppo mette a disposizione da qui al 2026, dei quali 120 destinati proprio alle Pmi.
Una iniziativa che, spiega Intesa Sanpaolo, che è “segnale della fiducia e volontà di intraprendere solidi percorsi di formazione per affrontare il nuovo scenario economico anche alla luce delle risorse messe a disposizione con il PNRR e farsi affiancare dalla consulenza esperta e tecnica dei più solidi e importanti partner in Italia”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli