Lamberto Frescobaldi lo ha sempre detto: il valore più importante di un’azienda vinicola è la terra, che vuol dire territorio e vigna, da dove tutto nasce. E in vigna, Frescobaldi, ha investito ancora, consolidando due delle più recenti acquisizioni del gruppo, tra i più importanti e storici del vino italiano, tra i leader per fatturato (132 milioni di euro nel 2021, con 12,4 milioni di bottiglie, secondo la classifica della giornalista del “Corriere della Sera - Economia”, Anna di Martino, ndr), redditività (25,6%, secondo il rapporto Mediobanca) ed ettari di vigneto, oltre 1.500 suddivisi nelle varie Tenute in Toscana ed in Friuli Venezia Giulia. Anche grazie ai 28 ettari, appena acquistati in Chianti Classico, che vanno ad arricchire il patrimonio della Tenuta Perano, acquisita nel 2018, gioiello enoico che ora conta su un vigneto vicino ai 100 ettari totali, ed ai 7 comprati in terra di Nobile di Montepulciano, che si aggiungono così ai 35 ettari già in possesso di Corte alla Flora, cantina dell’ex presidente della Lazio ed imprenditore del mondo della finanza Sergio Cragnotti, acquistata da Frescobaldi a fine 2021, che WineNews ha dato, a suo tempo, in anteprima. Senza dimenticare la recente acquisizione di Podere Arundineto, a Bolgheri, con 10 ettari vitati a Doc Bolgheri.
Investimenti importanti, che consolidano il patrimonio vitato di Frescobaldi, nei territori più importanti della Toscana del vino, divisi in diverse tenute di primissimo piano (Castello di Nipozzano e Castello di Pomino nel Chianti Rufina, Rèmole a Sieci, Tenuta Castiglioni a Montespertoli, Perano a Gaiole in Chianti, nel Chianti Classico, Tenuta Ammiraglia in Maremma, Castelgiocondo a Montalcino e Corte alla Flora a Montepulciano), tutte sotto il cappello della “Tenute di Frescobaldi”, a cui si aggiungono aziende che sono diventati miti assoluti del vino mondiale, come Masseto e Ornellaia a Bolgheri, su tutte, o ancora Luce a Montalcino (dove, in questi anni, è cresciuto anche il fenomeno del turismo di lusso, con un progetto di ospitalità in perfetta armonia e bellezza con il paesaggio e la natura del territorio del Brunello, che prestissimo sarà realtà). Senza dimenticare Attems, in Friuli Venezia Giulia.
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