“Con un italiano su tre (32%) che consuma prodotti etnici regolarmente o qualche volta durante l’anno l’operazione dei carabinieri dei Nas è importante per garantire la salute dei cittadini”. A dirlo la Coldiretti, dopo l’intervento del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, di concerto con il Ministero della Salute condotta in tutta Italia su ristoranti etnici e depositi di alimenti provenienti dall’estero che ha accertato irregolarità in 506 strutture, quasi la metà dei locali ispezionati, con il sequestro di 700 tonnellate di prodotti alimentari (pesce, carne, verdure ...) poiché non idonei al consumo in quanto privi di tracciabilità, in cattivo stato di conservazione e con etichettature irregolare, per un valore commerciale di 3 milioni di euro.
“Nella maggior parte dei casi - sottolinea la Coldiretti - si tratta di prodotti provenienti dall’estero con livelli di sicurezza più bassi rispetto a quelli nazionali. Non a caso i cibi stranieri importati in Italia hanno provocato quasi un allarme alimentare al giorno secondo il rapporto 2021 del sistema di allerta Rapido (Rassf), a causa della presenza di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti”.
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