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VINO E TERRITORIO

Enoturismo, Assovini Sicilia punta su un approccio olistico e sulla “wine experience”

Oltre la metà delle cantine offre una wine hospitality di tipo esperienziale, andando oltre il vino. Americani e tedeschi i turisi più presenti

Non solo degustazioni e visite in cantina, per quanto piacevoli ed affascinanti. L’enoturismo è, e deve essere, molto di più, perchè i turisti, anche quelli che si muovono principalmente perchè mossi dalla passione per l’enogastronomie, vogliono esperienze che vadano oltre il vino ed il cibo. E le cantine di Sicilia, che, da anni lavorano di squadra sotto l’egida di Assovini Sicilia, hanno dato vita ad un offerta che promuove una visione olistica, si basa su nuovi stili e valori, e diventa wine experience, well-being e punta su fattori come attrattività, arte, ambiente, cultura, paesaggio, identità territoriale, wine resort, qualità e varietà gastronomica e tutela del paesaggio rurale, puntando su wine trekking, yoga, concerti e pic-nic tra i filari, corsi di cucina, vendemmia notturna e non solo. Secondo un sondaggio 2021/2022, nel 98% delle cantine ci sono spazi per la degustazione, il 50% ha un’attività di ristorazione nella struttura mentre i soci di Assovini Sicilia con ricettività alberghiera rappresentano il 33%. Più della metà è in grado di offrire un’esperienza a 360 gradi agli enoturisti: dalla degustazione ai corsi di cucina, i bike tour, l’aperitivo in vigna e le cooking class.
“Il vino, simbolo di eccellenza del made in Sicily, è un complesso fattore culturale - commenta Laurent Bernard de la Gatinais, presidente Assovini Sicilia - la nostra organizzazione vuole valorizzare l’enoturismo siciliano declinato in una molteplicità di dimensioni che affiancano la produzione delle cantine associate. L’enoturismo diventa una esperienza a 360 gradi, well-being e veicolo per promuovere il territorio, il vino di qualità, le bellezze paesaggistiche, l’unicità del patrimonio storico-archeologico della Sicilia”.
Consapevoli della crescita dell’enoturismo siciliano, le cantine di Assovini Sicilia hanno scommesso sul binomio turismo e vino, sull’esperienza premium e contribuiscono con successo a trainare il brand Sicilia valorizzando il legame con il territorio. Secondo il sondaggio (che ha coinvolto 71 su 90 cantine Assovini), negli ultimi 5 anni, le aziende hanno registrato un incremento di presenze di oltre il 30%, con il 58% dei turisti stranieri a guidare l’incoming delle visite in cantina. La distribuzione geografica vede in testa gli Stati Uniti, la Germania, il Regno Unito, la Svezia e la Francia, tra i paesi di provenienza dell’enoturista che sceglie le aziende di Assovini Sicilia. “Le cantine Assovini hanno un duplice merito - continua il presidente Laurent Bernard de la Gatinais, presidente Assovini Sicilia - viaggiare nel mondo per far conoscere il brand Sicilia e promuovere il territorio e la cultura siciliana attraverso la wine hospitality and experience: dietro ogni vino c’è sempre una grande storia da scoprire”.

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