Scatta l’allarme sulla qualità del miele che arriva in Europa. A lanciarlo è Stanislav Jas, presidente del Gruppo di Lavoro Miele del Copa-Cogeca: “se quasi un prodotto a base di miele su due importato nell’Unione europea è adulterato - spiega Jas - ciò significa che il 20% di tutto il “miele” consumato nell’Unione Europea è adulterato. Se aggiungiamo il fatto che il miele falso sta entrando nell’Unione Europea ad un costo di soli 1,5 euro al chilo da un numero relativamente ristretto di Paesi si può capire perché stiamo attraversando un vero e proprio disastro agricolo nell’Unione Europea”. Quello che le associazioni chiedono è l’obbligo di menzione dei rispettivi Paesi di origine del miele, con quote percentuali in ordine decrescente, aggiornare i metodi ufficiali a disposizione delle autorità nazionali di controllo per l’individuazione delle frodi nel miele e rafforzare i controlli a livello nazionale.
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