02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

La Nazione - Siena

Il blitz di Carlo al Duomo di Siena. Il Pavimento ammirato con Camilla … Il 13 settembre 2002 la coppia reale passò una settimana in una tenuta a Radi. Una notte da turisti in città...Oggi sarà incoronato re nell’Abbazia di Westminster a 74 anni. Carlo III e la regina consorte Camilla coroneranno (è proprio il verbo adatto) il loro sogno dopo un’attesa di decenni, a causa della lunga vita sul trono di mamma Elisabetta II. Ed è naturale ricordare la passione del nuovo re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e gli altri reami del Commonwealth per Siena, il suo patrimonio artistico e per la bellezza dei paesaggi della provincia. Nel settembre del 2002 il principe Carlo d’Inghilterra e Camilla Parker Bowles passarono una settimana tra trekking nelle Crete senesi, pranzi e cene a base di ribollita, ore a dipingere i paesaggi delle campagne senesi. I sette giorni, con l’interruzione dell’11 settembre per Carlo, volato a Londra, per il primo anniversario delle Torri Gemelle, trascorsero in gran segreto. Lontani da giornalisti e paparazzi, protetti dalla privacy di una tenuta, di proprietà di un lord inglese, tra Radi e Ville di Corsano. Poco meno di mille ettari di prati, boschi, vigneti e olivi, più all’epoca un noto allevamento di Chianina. Raggiunta dopo essere atterrati a Grosseto, a bordo di un jet privato e senza insegne particolari. Ma la passione per l’arte e soprattutto la voglia di ammirare il Pavimento del Duomo di Siena, "il più bello, grande e magnifico mai fatto", secondo l’immortale definizione del Vasari, sollevò il velo su quella visita a sorpresa della nuova coppia reale. Il blitz della sera del 13 settembre in Cattedrale, fatta aprire apposta dall’allora arcivescovo, non riuscì perché Carlo e Camilla trovarono due fotografi ad attenderli fuori dal Duomo. Il Pavimento non era coperto, in occasione di uno degli, allora più rari, eventi di visione pubblica. E i reali britannici salirono da Radi a Siena a bordo di una Jaguar, come impone lo stile della Corona. Gli scatti notturni di Paolo Lazzeroni, però, non immortalarono un principe accigliato e arrabbiato per essere stato scoperto. Carlo d’Inghilterra non scappò davanti agli obiettivi; fece un passo avanti rispetto a Camilla e al gruppo di visitatori, si mise anche in posa per qualche istante e regalò un sorriso ai fotografi. Invitati poi a lasciare in pace l’aristocratica comitiva, che si concesse un fugace passaggio in Piazza del Campo per arrivare alle macchine. Oltre al Pavimento del Duomo, Carlo e Camilla ammirarono, in quella che fu la prima uscita fuori dal Regno Unito della nuova coppia, gli affreschi della Sala del Pellegrinaio al Santa Maria e i tesori, tra cui la Maestà di Duccio, al Museo dell’Opera. E stando ai racconti della guida presente alla visita, Paolo Faldoni, il futuro re fu conquistato dalla bellezza del Pavimento. Anni prima, nel 1986, Carlo d’Inghilterra fece una capatina nelle Terre di Siena, scorrazzato da Bona Frescobaldi. Che lo portò da Firenze a Cetona, ospite nella villa di Umberto Agnelli. E poi a Montalcino. Il sito WineNews ricorda la storica amicizia dei Windsor con la famiglia Frescobaldi, che, da sette secoli, ha rapporti con la Corona inglese, della quale, per il vino e per l’olio, è fornitrice storica. Anche grazie alla personale frequentazione di Bona e Vittorio Frescobaldi con la Real casa, tra i pochissimi italiani invitati al matrimonio di William. A Montalcino resta il ricordo della visita di Carlo nel 1986 con tanta gente nel centro storico. Nel suo primo giorno a Montalcino, Carlo si fermò all’Antica Fiaschetteria, storico locale Liberty, godendosi poi una passeggiata lungo le vie principali del paese.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Pubblicato su