Tra i vini protagonisti di una delle serie tv più seguite in questo momento in tutto il mondo ci sono anche due italiani, il Brunello di Montalcino 2005 Poggio di Sotto e il Barolo Cannubi Boschis 2001 Luciano Sandrone: sono le uniche etichette del Belpaese ad entrare nella produzione internazionale “Drops of God”, tratta dal celebre manga giapponese “Kami no shizuku”, firmato dal grande maestro Tadashi Agi, in onda su Apple Tv+. Al centro della storia, due fratelli, entrambi caratterizzati da un’ossessiva passione per il vino, che girano i continenti per rintracciare alcune delle bottiglie più pregiate al mondo, chiamate “I 12 apostoli”, che daranno loro accesso alla cantina milionaria del defunto padre.
Oltre ai due italiani, gli altri vini menzionati dalla serie arrivano principalmente dalle grandi regioni vinicole della Francia, oltre che un paio da Spagna e California: tra i “12 Apostoli” ci sono Chambolle-Musigny Premier Cru Les Amoureuses 2001, Domaine Georges & Christophe Roumier, Château Palmer 1999, Châteauneuf-du-Pape Cuvée Da Capo 2000 Domaine du Pegau, Château Lafleur 1994, Chevalier-Montrachet Grand Cru 2000 Michel Colin-Deléger et Fils, The Inaugural Eleven Confessions Syrah 2003 Sine Qua Non, Jacques Selosses Cuvée Exquise NV, Grands Echezeaux Grand Cru 2002, Robert Sirugue Ferrer Bobet Selecció Especial 2008, Château d’Yquem 1976. Dopo la messa in onda, queste etichette hanno visto un forte aumento di interesse in tutta l’Asia, in particolare in Giappone e Corea.
C’è poi un tredicesimo vino, ovvero “The Drops of God”, la vetta assoluta della perfezione enologica, che nel manga originale non viene rivelato, in quanto si sostiene che ognuno ha la sua personalissima preferenza. La serie si apre con il mondo del vino in lutto perché Alexandre Léger, creatore della famosa “Léger Wine Guide” e figura di riferimento dell’enologia, è appena morto nella sua casa di Tokyo. Alexandre lascia una figlia, Camille (l’attrice Fleur Geffrier), che vive a Parigi e non vede il padre dalla separazione dei genitori, avvenuta quando lei aveva nove anni. Camille vola a Tokyo per assistere alla lettura del testamento di Léger e scopre che suo padre le ha lasciato una straordinaria collezione di vini, la più grande al mondo secondo gli esperti, del valore di 148 milioni di dollari. Ma, per ottenere l’eredità, Camille deve competere con un giovane e brillante enologo, Issei Tomine (Tomohisa Yamashita), che, nel testamento di Léger, viene indicato come suo “figlio spirituale”. Ma tra Camille e Issei la competizione potrebbe essere complicata da altri sentimenti …
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