Splendide spiagge, l’architettura Art Decò delle città di Napier e Hastings, caseifici e fattorie, ma soprattutto vigneti a perdita d’occhio, in un terreno fertilissimo circondato da foreste, montagne ed ecosistemi oceanici suggestivi e straordinari: Hawke’s Bay, la regione vinicola più antica della Nuova Zelanda, è l’ultimo membro ad entrare nell’esclusivo club che raggruppa le grandi capitali del vino di tutto il mondo, il “Great Wine Capitals”. Con questa new entry sono 12 le mete prestigiose che possono fregarsi del titolo: le altre sono Adelaide (Australia), Bilbao-Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Capetown-Capewinelands (Sud Africa), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco-Napa Valley (Usa), Valparaìso-Casablanca Valley (Cile), Losanna (Svizzera) e dal 2016 Verona.
La storia vitivinicola di Hawke’s Bay inizia nel 1851, quando furono piantate le prime viti dai missionari Maristi. Oggi ci sono più di 200 vigneti e 125 produttori, tra grandi cantine e piccoli indipendenti, che hanno contribuito a rendere la regione molto apprezzata per una vasta gamma di vini. Nella regione si contano 38 varietà di uve e viene prodotto il 90% del vino rosso della Nuova Zelanda, anche grazie al clima mediterraneo e al terroir incredibilmente vario. Il sistema enoturistica è particolarmente sviluppato: le cantine sono connesse da 200 km di percorsi pedonabili e ciclabili, le cantine si trovano anche nei centri urbani (tra edifici storici e cortili nascosti) e una vasta gamma di tour operator guidano i visitatori in quella che è considerata la food & wine country del Paese, caratterizzata da una fitta presenza di ristoranti gourmet, piccoli agricoltori, wine bar, festival enogastronomici, resort e lussuosi cottage.
“Questo risultato - spiega Charlotte Read, direttore generale marketing New Zealand Winegrowers - non è solo un riconoscimento dei successi di Hawke’s Bay, ma anche un catalizzatore per un’ulteriore crescita del turismo del vino, che pone la Nuova Zelanda saldamente sulla scena mondiale come destinazione imperdibile per gli amanti del vino”.
Fondata nel 1999 per aiutare a promuovere e sostenere le industrie e il turismo legati al vino, la “Great Wine Capitals Global Network” ha un rigoroso processo di selezione. Il settore vitivinicolo, la storia, le esperienze enoturistiche e le opportunità educative di una regione sono solo alcuni dei fattori presi in considerazione per eleggere le città che possono farne parte.
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