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Corriere.it

I vini scelti per i 20 anni di nozze di Carlo e Camilla a Roma (e quanto costano)…Per il ricevimento a Villa Wolkonsky, dove si brinderà anche per i 20 anni di matrimonio di re Carlo e la consorte Camilla, il sommelier Franco Ricci proporrà tre etichette Made in Italy. Prodotte dall’azienda laziale Poggio Le Volpi, sono state scelte in base ai gusti dei reali… Secondo giorno in Italia per i reali inglesi, Re Carlo III e la Regina consorte Camilla, atterrati all’aeroporto di Ciampino lunedì. Atmosfera celebrativa per Carlo e Camilla che, durante il loro soggiorno tra le antiche meraviglie italiane, festeggeranno anche il loro ventesimo anniversario di matrimonio, celebrato a Windsor il 9 aprile del 2005. Non mancheranno a questo proposito i brindisi durante il loro viaggio in Italia, da sempre amata da Carlo, giunto alla sua diciottesima visita ufficiale nel Bel Paese, affascinato tanto dall’arte quanto dalla cultura enogastronomica. Prevista per questa sera la cena tra le mura di Villa Wolkonsky, affascinante palazzo a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, residenza dell’ambasciatore britannico, Lord Edward Llewllyn, e dimora dei reali durante il loro soggiorno. Oltre ai reali inglesi, sono attesi nella storica villa circa cento ospiti per quello che sarà l’incontro con la comunità britannica a Roma. Ad accompagnare il ricevimento e la cena, ci saranno ovviamente bollicine e vini del territorio, selezionati personalmente da Franco Ricci, presidente della Fondazione Italiana Sommelier, come dichiarato dal noto sommelier a WineNews, legato al Re da un profondo rapporto di amicizia dal 2017, quando proprio Ricci lo nominò “Sommelier ad honorem” a Villa Michelangelo, Firenze. Infatti, stasera sarà presente anche lui. Un rosso per Re Carlo, un bianco per Camilla. Sarà una cena di gala quella prevista in serata a Villa Wolkonsky, dal 1946 residenza dell’ambasciatore britannico in Italia, estesa su quasi cinque ettari di terreno, sullacollina dell’Esquilino. Un angolo nobile nel cuore della Capitale, circondata da un ampio giardino che contempla oltre duecento diverse specie vegetali, tra cui il più antico olmo di Roma. Quella di stasera sarà una cena all’insegna del Made in Italy. Ricci ha selezionato tre etichette, due fermi e una di bollicine, tutte dell’azienda Poggio Le Volpi. Fondata da Manlio Mergè nel 1920, produce vini a Monte Porzio Catone, nell’area dei Castelli romani, provenienti da terreni di origine vulcanica e uve tradizionali quali Malvasia del Lazio, Malvasia di Candia, Bombino, Trebbiano e Montepulciano. Grande appassionato di enogastronomia e da sempre affascinato dalla tradizione culinaria italiana, a Re Carlo verrà servito un Roma Doc Riserva Rosso Poggio Le Volpi 2020, un rosso realizzato con uve di Montepulciano, Cabernet-Franc e Merlot, particolarmente indicato per accompagnare piatti di carne ma anche formaggi stagionati. Valore della bottiglia? Tra i 25 e 30 euro. Sarà invece un vino bianco quello che verrà servito alla regina consorte: per Camilla è stato selezionato il Lazio Igp Bianco Poggio Le Volpi Donnaluce 2023, un vino color giallo paglierino le cui intense note aromatiche rievocano profumi di pesca, albicocca ma anche di mandarino cinese e lavanda. Qui il prezzo scende, siamo attorno ai 15 euro. Due vini comunque che, come ricordato da Ricci, hanno vinto i “Cinque Grappoli” di Bibenda. Ma non solo vini bianchi e rossi: durante la cena dei reali inglesi agli ospiti sarà servita una bollicina, il Frascati Doc Metodo Classico Poggio Le Volpi Asonia 2020, sul mercato a un prezzo tra i 25 e 30 euro. Un vino consistente prodotto con uve Malvasia di Candia in purezza, coltivate su terreni rossi di origine vulcanica, il cui carattere rimanda alla determinazione ma anche alla sofisticata eleganza dell’universo femminile. Si terrà invece nella serata di domani, 9 aprile, la cena di gala al Quirinale a conclusione della giornata durante la quale Carlo e Camilla incontreranno, a Villa Doria Pamphilj, la premier Giorgia Meloni. Un banchetto di Stato minuziosamente studiato – per cui è stato richiesto un dress code black tie – e che impegnerà in cucina Fabrizio Boca, executive chef della Presidenza della Repubblica italiana. La visita in Italia dei reali inglesi si concluderà nella giornata di giovedì, 10 aprile, con tappa a Ravenna dove Carlo, ecologista ante litteram, prima del suo rientro a Londra incontrerà l’amico e fondatore di Slow Food, Carlo Petrini: “Ci siamo conosciuti nel 2004, in occasione della prima edizione di Terra Madre a Torino. Nel tempo il rapporto si è rafforzato con i miei viaggi a Hoghgrove e Londra e i suoi in Italia. C’è molta empatia tra me e Carlo. Sono amico di un re, ma sono repubblicano, sono amico del Papa ma sono agnostico. L’amicizia è proprio questo: non si è chiamati a cambiare idea”, ha raccontato a Cook in questi giorni di trepidante attesa. Un appuntamento simbolico che sottolinea, ancora una volta, l’impegno di Re Carlo come promotore del dialogo tra ambiente, cultura e tradizione gastronomica.

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