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LA NOVITÀ

Nasce il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” per valorizzare la pesca e la trasparenza

Con 750 milioni di euro di fatturato l’ittica si rilancia con un protocollo che garantisce la tracciabilità by Coldiretti e Filiera Agricola Italiana

Con 12.000 imbarcazioni attive e un giro d’affari che sfiora i 750 milioni di euro, il settore ittico italiano compie un passo decisivo verso la valorizzazione della propria identità. Nella storica tonnara di Carloforte, sull’Isola di San Pietro, in Sardegna, oggi, è stato ufficialmente firmato il protocollo che sancisce la nascita del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana, alla presenza, tra gli altri, del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, e del presidente Coldiretti Ettore Prandini. Il nuovo marchio nasce con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei pescatori italiani e offrire ai consumatori uno strumento chiaro per identificare il pescato nazionale, garantendo qualità, tracciabilità e sostenibilità ambientale. Un’esigenza sempre più urgente, considerando che nel 2024 sono stati importati 840 milioni di chili di pesce straniero (senza considerare le preparazioni di prodotti ittici come cozze o gamberetti sgusciati), a fronte di una produzione nazionale di appena 130 milioni di chili.
Spesso, il pesce estero viene spacciato per italiano nei ristoranti o venduto senza una chiara etichettatura nei supermercati. Il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” si propone come strumento strategico per aumentare la competitività delle imprese italiane del settore pesca e acquacoltura. Oltre al ritorno economico, il progetto mira a rafforzare la conoscenza e la fiducia dei consumatori verso il pescato locale, promuovendo un consumo più consapevole e sostenibile.
Il marchio, fortemente voluto da Coldiretti Pesca in sinergia con Filiera Agricola Italiana, “si inserisce in un percorso già avviato con successo nel mondo agricolo - spiega Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana - e mira a estendere anche al comparto ittico un modello di filiera che mette al centro il produttore, la sostenibilità e il rapporto diretto con il consumatore”.
“Il settore della pesca e dell’acquacoltura vede nella firma di questo protocollo un’opportunità strategica. Il marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” rappresenta un valore aggiunto per le imprese - dichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca - permettendo una maggiore competitività, ma anche una nuova consapevolezza per i consumatori. Vogliamo far conoscere l’eccellenza degli stock ittici italiani, spesso sottovalutata, ma in realtà di altissima qualità”.
“Questo protocollo - conclude Ettore Prandini, presidente Coldiretti - è un tassello fondamentale per costruire un sistema dove il valore della produzione locale venga riconosciuto e tutelato. La tracciabilità garantita dal marchio e i controlli svolti da Filiera Agricola Italiana sono elementi chiave per assicurare trasparenza e qualità, premiando il lavoro dei nostri pescatori anche dal punto di vista economico”.

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