
Così bello da sembrare dipinto, a metà strada tra la Firenze “culla” del Rinascimento, e Siena, città medievale per eccellenza, il Chianti Classico è da sempre sfondo e fonte d’ispirazione per i più grandi artisti, da Botticelli a Donatello, da Michelangelo a Leonardo, dal Vasari, che lo ha raffigurato nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze, al Ghirlandaio, che alla Badia a Passignano ha realizzato il capolavoro de “L’Ultima Cena”, fino all’arte contemporanea. Tanto che oggi che i suoi vini sono tra i più famosi al mondo, sono ancora i più importanti artisti della nostra epoca a farne un distretto non solo del vino - 6.800 ettari vitati su 70.000 in totale, dove 486 produttori di cui 345 fanno l’intera filiera, producono mediamente 35-38 milioni di bottiglie l’anno che vanno in 160 Paesi del mondo, per un valore economico che, con il vino come perno intorno al quale ruotano olio, agricoltura, ristorazione ed accoglienza, è stimabile intorno a 1 miliardo di euro - ma anche dell’arte internazionale (come WineNews ha raccontato in un video). Un territorio d’“avanguardia”, dove il sodalizio tra vino e arte è uno degli esempi più longevi e riusciti, grazie al sistema delle Ville-Fattoria, candidato all’Unesco, che ha generato non solo agricoltura, ma anche bellezza e sostenibilità (come testimoniano le storie dei produttori), a cantine che proseguono l’antica tradizione di mecenatismo delle storiche famiglie che ne sono le proprietarie e alle colline vitate che diventano un museo a cielo ospitando opere site-specific.
È qui che, da luglio a settembre, prende il via il “Chianti Classico Fest”, il progetto per la promozione delle Dop vino e olio Chianti Classico del Consorzio del Gallo Nero, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con i comuni del territorio, con un ricco carnet di oltre 150 eventi nei filoni “Arte, Musica, Teatro e Vino” che animano l’estate. Partendo proprio dall’arte, poiché la creazione di un grande vino è come quella di un’opera, sintesi virtuosa tra natura e umano ingegno, torna il progetto “A(rt) Message in a (Chianti Classico) Bottle”, la mostra collettiva organizzata dal Consorzio e diffusa tra le vigne del Gallo Nero, con grandi bottiglie di vino rese uniche dall’intervento dei vari artisti che si sono avvicendati nel corso degli anni, e che, all’edizione n. 5, vede la collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2025 sono, infatti, i giovani artisti studenti dell’Accademia - da Aurora Beltramini a Marcela Castaneda Florian, da Alice Fantoni a Marta Lazzaroni da Francesca Morabito a Giada Muzzi e Andrea Pagliuca - a firmare le sette opere diffuse nel territorio, selezionati da una commissione congiunta tra Consorzio, Accademia e il curatore del progetto Francesco Bruni. Ognuno di loro è partito da una forma monolitica di una bottiglia bordolese (alta tre metri) per poi renderla unica con la propria arte. Le artiste e gli artisti hanno colto appieno lo spirito del progetto e tramite la pittura, la scultura, le arti grafiche e l’artigianalità hanno realizzato sette opere dal forte impatto visivo, con rimandi poetici al territorio e chiari messaggi che invitano alla riflessione, al ruolo delle persone nei cambiamenti in atto, trasformando l’oggetto “bottiglia” in messaggero di significati nuovi di grande rilievo e dirompenza. Le opere, diffuse nel corso della stagione tra le colline e le vigne del Gallo Nero, saranno adottate in autunno da aziende del Consorzio, andando, così, ad alimentare l’esposizione “open air” permanente (ogni opera sarà anche dotata di un Qr Code che invita il pubblico a scoprire le altre collezioni di arte, già presenti nelle cantine del Chianti Classico).
L’incontro tra vino e musica è nel segno, invece, dell’edizione n. 10 del “Chigiana International Festival & Summer Academy” e la “Chigiana Chianti Classico Experience”, ciclo di cinque appuntamenti in collaborazione con l’Accademia Musicale Chigiana, i cui giovani musicisti si esibiscono in selezionate cantine del Gallo Nero. Un itinerario musicale che unisce il repertorio cameristico classico alla tradizione enogastronomica toscana e che vedrà protagonisti - all’ora del tramonto - i giovani talenti allievi dei Corsi di Alto perfezionamento Musicale dell’Accademia senese. Primi appuntamenti con i Quartetti d’Archi che si esibiscono da Vallepicciola (10 luglio) e Casale dello Sparviero (14 luglio); quindi, un Concerto di Violoncello alla Badia a Coltibuono (21 luglio), e un Concerto di Flauto, Oboe e Piano a Fèlsina (5 agosto); infine, un Concerto di Chitarra alla Fattoria di Vignamaggio (22 maggio).
Per gli amanti del teatro, un format inedito è dedicato agli oltre 300 anni del Chianti Classico, con un titolo che immediatamente ci riporta al marchio del Gallo Nero: “Dalmillesettecentosedici”. Realizzato dal Consorzio in collaborazione con Arca Azzurra, propone al pubblico teatro, musica, vino e abbinamenti gastronomici, condotti dal giornalista enogastronomo Leonardo Romanelli e da Dimitri Frosali, attore fiorentino, che interpretano famosi testi letterali dal Settecento ad oggi, con musiche dal vivo dello stesso periodo. Un racconto emozionante e coinvolgente con assaggi di vino e di olio Dop Chianti Classico (in questo caso con un Qr Code si potrà accedere alla traduzione vocale in inglese del testo che viene messo in scena, al fine di rendere il format fruibile anche per il nutrito target straniero presente nel territorio del Gallo Nero). E che si snoda tra Palazzo Malaspina a Radda in Chianti (25 agosto), Greve in Chianti (5 settembre) e San Gusmè (12 settembre).
E se i migliori vini del Chianti Classico accompagnano tutti gli eventi, con specifici momenti di degustazione, non possono mancare in questo calendario, i principali appuntamenti con i viticoltori del territorio, ormai tradizionali e noti al pubblico degli eno-appassionati e degli enoturisti: dopo “Radda nel Bicchiere” a Radda in Chianti, “Profumi di Lamole” a Lamole, “Castelnuovino” a Castelnuovo Berardenga, “Bevo Castellina” a Castellina in Chianti e “Terre di Gaiole” a Gaiole in Chianti, si va da “Tastingreve” (Greve in Chianti, 4 settembre) e “Expo Chianti Classico” (Greve in Chianti, 11-15 settembre) a “Vino al Vino” (Panzano, 19-21 settembre), da “Sorsi di Vagliagli” (Vagliagli, 20 settembre) a “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 26-28 settembre).
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