La domanda di home cooking nel 2025 è in crescita in praticamente tutto il mondo e fa segnare un +10% sul 2024, con ottime prospettive anche per i mesi autunnali. In una stagione turistica incerta, dove sia gli stabilimenti balneari che le città d’arte attendono ancora il tutto esaurito, le esperienze gastronomiche con le Cesarine, che continuano a distinguersi, come spiega un report.
Gli ospiti americani si confermano i principali estimatori, insieme a canadesi e australiani, ma a sorprendere è l’interesse crescente del format da parte del pubblico nordeuropeo: la Finlandia guida con un incremento del +147%, seguita da Belgio (+115%), Olanda (+92%), Svizzera (+80%), Islanda (+62%), con Germania e Austria entrambe a +53% e la Danimarca a +43%. Netto incremento anche per gli ospiti provenienti da Regno Unito (+40%), Irlanda (+67%) e Francia (+58%). E se la Spagna fa segnare un lieve calo del -0,92%, il Portogallo stupisce con un +412%, confermandosi come uno dei mercati emergenti più dinamici dell’anno. Rilevante è anche il trend proveniente dall’Est Europa, con dati anche in questo caso in forte crescita: la Slovenia fa segnare +308%, l’Ungheria +231%, con Croazia a +83% e Polonia a +58%. Segnali che, spiegano Le Cesarine, evidenziano l’interesse sempre più marcato di questi Paesi verso un turismo lento, sostenibile e culturalmente arricchente.
Ma il potenziale del turismo gastronomico autentico è globale e lo dimostra anche la crescita significativa del Sudafrica (+196% di ospiti), Nuova Zelanda (+63%), Argentina (+53%) e Cina (+53%).
Per quanto riguarda invece l’Italia, lo Stivale fa segnare +5% con Bologna che resta la destinazione preferita rincorsa dal Lago di Como, Venezia, Firenze, le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana e la Sicilia.
Fondata a Bologna nel 2004, Cesarine è la più antica e diffusa rete di cuochi e cuoche di casa in Italia, riunita nella piattaforma cesarine.com che connette i viaggiatori con Cesarine e Cesarini di tutte le regioni per condividere la cultura locale e le tradizioni della ricette di casa. Corsi di cucina, tour enogastronomici e degustazioni attirano ogni anno decine di migliaia di ospiti. Si tratta anche dell’unica Comunità Diffusa Slow Food in Italia. Un progetto che mette al centro l’autenticità dell’esperienza, la valorizzazione della tradizione culinaria italiana e la relazione umana di scambio culturale. Elementi che, come testimoniano i dati raccolti, continuano a conquistare un pubblico internazionale sempre più vasto e curioso.
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