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WINE & TECH

La tecnologia che rimuove l’alcol piace a Francia e Usa, che la finanziano con 5 milioni di euro

Il progetto di Altr, realtà americana di base a Phoenix, ha ottenuto il supporto, tra gli altri, di Demeter, ricevendo attenzione anche delle cantine
ALTR, DEALCOLATI, DEMETER, NO-LO, Mondo
Crescono i finanziamenti nella tecnologia per la dealcolizzazione

Il mondo dei “No-Lo”, e, quindi, delle bevande a bassa o zero gradazione alcolica, vino incluso, è in grande fermento, attirando uno spiccato interesse da parte degli investitori, celebrities comprese. Così è anche per le innovazioni tecnologiche nel settore, considerando che, anche sulla base dei trend del momento che sembrano privilegiare prodotti a basso contenuto alcolico e di più facile beva, spinti dai molti osservatori che prevedono che i “No-Lo” continueranno a crescere.
I progetti stanno andando avanti, ricevendo interessi da Paesi come Francia e Usa, come dimostra il caso di Altr, realtà americana di base a Phoenix, che ha recentemente annunciato la chiusura con successo del round di finanziamento iniziale da 5 milioni di euro per la sua tecnologia di rimozione dell’alcol, “Flavor First”. Supportato, viene riportato in una nota, da investitori importanti nei settori delle bevande e della tecnologia: è il caso del fondo VitiRev Innovation gestito da Demeter, che guida questo round, insieme a Suntory Global Spirits, Jeriko (gestito da Techmind), Az Venture Capital Inc., Solvable, Ftw, Bluestein Ventures e Xinomavro.
Demeter, rilevante player europeo nel venture capital, ha investito in Altr, si legge nella nota, attraverso VitiRev Innovation, un fondo da 70 milioni di euro dedicato alla transizione ambientale del settore vinicolo. Tra i principali investitori vi figurano la regione Nuova Aquitania tramite il programma VitiRev, Banque des Territoires per conto dello Stato francese nel programma France 2030 “Territoires d’Innovation”, oltre a numerosi produttori di vino, banche e compagnie assicurative.
Si tratta di un traguardo significativo per Altr, che può, così. accelerare la crescita della propria tecnologia ed espandere la propria presenza nel settore delle bevande premium, in un momento storico che vede il mercato del vino in rapida evoluzione e con il concetto di “consumo consapevole” sempre più gettonato. Altr utilizza “una tecnologia che rimuove l’alcol a livello molecolare, preservando il gusto e garantendo un basso impatto ambientale”, spiega ancora una nota congiunta, e sono già nate collaborazioni con alcune realtà vitivinicole importanti.
“Abbinando la scienza all’avanguardia con un profondo rispetto per l’arte vinicola e la natura, stiamo incoraggiando i viticoltori a rimanere fedeli alle loro tradizioni, creando al contempo nuovi prodotti”, ha detto Richard Schatzberger, fondatore e ceo Altr, parlando anche di “una nuova era per il vino, dove meno alcol significa di più”. Per Stephanie Hillard, Investment director Demeter, “siamo orgogliosi di guidare questo investimento in un’azienda pionieristica che sta ridefinendo il futuro del vino. La loro tecnologia all’avanguardia di dealcolizzazione, inizialmente sviluppata dal Cnrs, risponde sia alle mutevoli preferenze dei consumatori sia alle crescenti pressioni climatiche sulla viticoltura”.
In chi crede nel progetto di Altr c’è anche Clos du Val, cantina della Napa Valley. Per il ceo Olav Goelet, “con l’evoluzione continua dei gusti dei consumatori, crediamo sia essenziale esplorare nuove possibilità, tra cui il crescente interesse per i vini a bassa gradazione alcolica e analcolici. Ciò che ci ha attratto di Altr è stato il loro approccio innovativo. A differenza dei tradizionali metodi di eliminazione dell’alcol, la loro tecnologia preserva l’anima del vino, reinventando al contempo il modo in cui le persone lo vivono. Siamo entusiasti di contribuire a plasmare un futuro in cui l’innovazione non compromette il carattere e la qualità, ma li esalta”.

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