Settembre è tempo di vendemmia, ma anche di guide, classifiche e così via. Come le tante “Top 100” che in giro per il mondo raccontano con la sintesi dei punteggi i migliori assaggi delle varie testate. E così, se da qualche tempo è già nota la “Top 100 Wines of Italy” 2025 del critico americano, ma di stanza ad Hong Kong, James Suckling (come abbiamo riportato qui), ad aprire le danze per le classifiche “made in Usa” è, come da tradizione, la “Top 100 Best Buys” 2025 by “Wine Enthusiast” (i cui wine writer per l’Italia sono Danielle Callegari e Jeff Porter), dedicata ai vini che arrivano allo scaffale americano sotto i 20 dollari, ma con un punteggio superiore a 90 su 100, ovvero quelli migliori per rapporto qualità-prezzo, aspetto quanto mai importante soprattutto in questa fase economica che vede contrarsi i consumi di vino in Usa, per la questione dazi, ma non solo. In ogni caso, come sempre in queste classifiche, è forte la presenza del vino made in Italy, che, del consentire ai consumatori di bere buoni vini a prezzi accessibili, ha fatto da sempre una delle sue cifre distintive.
E se al n. 1 assoluto c’è il californiano Cabernet Sauvignon 2023 di Method, e al n. 2, a sorpresa, un vino ungherese, il Siller Zweigelt 2022 di Kristinus Borbirtok, 17 sono i vini italiani in classifica, a partire dal Moscato d’Asti 2024 della cantina Saracco alla posizione n. 3. Ancora Piemonte, poi, alla n. 7, con il Gavi Pleo Cortese 2024 della griffe La Raia, mentre si va al n. 17 per il Lirica Primitivo 2021 dei Produttori di Manduria, dalla Puglia. Tra i primi 50, per il Belpaese, ci sono anche il Viognier 2023 della bellissima azienda bolgherese Poggio Argentiera al n. 21, il Grüner Veltliner 2023 della Cantina Valle Isarco al n. 30, dall’Alto Adige, e ancora il Chiaraluna Viognier 2023 della cantina maremmana Muralia, al n. 34, il Nero d’Avola 2022 di Stemmari, realtà siciliana del Gruppo Mezzacorona, al n. 35, e l’Amarone della Valpolicella Classico 2022 della griffe Gerardo Cesari (del Gruppo Caviro), al n. 38. Ancora, al n. 52, l’Isarco Kerner 2023 di Strasserhof, mentre al n. 56 si torna in Piemonte con il Prá Dône Moscato Bianco 2023 di Cascina Galarin, per poi andare in Umbria al n. 60, con il Trebbiano Spoletino 2022 di Scacciadiavoli, e in Abruzzo al n. 61, con il Baldovino Cerasuolo d’Abruzzo 2024 di Tenuta I Fauri. Posizione n. 63 per il Vermentino Calasole 2023 di Rocca di Montemassi, tenuta del gruppo Zonin1821 in Maremma, mentre al n. 71 c’è ancora la Sicilia, con il Grillo Viviri 2023 di Rapitalà, e al n. 76 l’11 Minutes Rosé 2022 di Pasqua, una delle cantine di riferimento del Veneto. A chiudere la pattuglia italiana e la classifica, ancora la Maremma, con il Pagliatura Vermentino 2023 di Fattoria di Magliano, al n. 88, e la Barbera La Luna e i Falò 2022 di Vite Colte, una delle cantine più grandi del Piemonte, al n. 100.
Focus - Le cantine italiane nella “Top 100 Best Buys” 2025 by “Wine Enthusiast”
1 - Method - Cabernet Sauvignon 2023 (California)
2 - Kristinus Borbirtok - Siller Zweigelt 2022 (Ungheria)
3 - Saracco - Moscato d’Asti 2024
7 - La Raia - Gavi Pleo Cortese 2024
17 - Produttori di Manduria - Lirica Primitivo 2021
21 - Poggio Argentiera - Viognier 2023
30 - Cantina Valle Isarco - Grüner Veltliner 2023
34 - Muralia - Chiaraluna Viognier 2023
35 - Stemmari (Mezzacorona) - Nero d’Avola 2022
38 - Gerardo Cesari - Amarone della Valpolicella Classico 2022
52 - Strasserhof - Isarco Kerner Kerner 2023
56 - Cascina Galarin - Prá Dône Moscato Bianco 2023
60 - Scacciadiavoli - Trebbiano Spoletino 2022
61 - Tenuta I Fauri - Baldovino Cerasuolo d’Abruzzo 2024
63 - Rocca di Montemassi Calasole Vermentino 2023
71 - Tenuta Rapitalà - Viviri Grillo 2023
76 - Pasqua - 11 Minutes Rosé 2022
88 - Fattoria di Magliano - Pagliatura Vermentino 2023
100 - Vite Colte - La Luna e i Falò Barbera 2022
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