La ricetta, un cous cous con pollo, vino di Porto e salsa “Cabidela”, ha fatto vincere al Portogallo il “Bia Cous Cous World Championship”, evento centrale del “Cous Cous Fest” 2025 a San Vito Lo Capo, edizione n. 28, l’evento che celebra l’integrazione culturale attraverso il cibo. Del resto cibo, vino e musica sono da sempre simboli di condivisione e, a maggior ragione, lo è il cous cous, un piatto capace di riunire le diverse culture e popoli dei Paesi affacciati sul Mar Mediterraneo e le loro tradizioni. La gara, con gli chef di 8 nazioni (Filippine, Italia, Marocco, Perù, Portogallo, Spagna, Tunisia e Medici Senza Frontiere) ha visto salire sul podio Tiago Ferreira Silva, executive chef di Immerso Hotel e Emme Restaurante, ad Ericeira, un piccolo villaggio di pescatori vicino Lisbona affacciato sull’Atlantico, che si è imposto sugli altri due finalisti, l’Italia e la Tunisia.
La ricetta portoghese ha conquistato la giuria tecnica, “per essere riuscita a fondere in un dialogo di gusto e sapienza gastronomica la tradizione culinaria portoghese con uno degli alimenti iconici del Mediterraneo, con grande capacità di sperimentazione, ricerca di armonia del gusto e identica armonia cromatica nella presentazione del piatto”, spiega la motivazione.
“E’ una ricetta - ha detto lo chef Tiago Ferreira Silva - che valorizza la sostenibilità attraverso l’uso integrale del pollo e riflette i principi del festival che celebra l’incontro e la contaminazione positiva delle tradizioni mediterranee”.
“E’ un rammarico non avere qui con noi quest’anno - ha detto il sindaco di San Vito Lo Capo Francesco La Sala - i nostri fratelli di Israele e Palestina a causa delle note vicende internazionali, ma da San Vito vogliamo lanciare un appello affinché presto si possa trovare un accordo di pace”.
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