C’è un gesto semplice, antico quanto la terra: piantare un albero. Un gesto che parla di futuro, di cura, di un’eredità silenziosa che cresce foglia dopo foglia. Ed è proprio da qui che Bottega Spa, realtà veneta con quattro secoli di storia nel mondo del vino e della grappa, ha scelto di ripartire il 21 novembre, per la “Giornata dell’Albero”, dando vita ad un progetto che intreccia vino, distillati e sostenibilità in un’unica direzione: restituire al pianeta una parte di ciò che ogni giorno offre. In collaborazione con Treedom, il primo sito che permette a chiunque di piantare un albero a distanza e seguire la storia del progetto a cui darà vita, l’azienda ha piantato 500 alberi tra Ecuador, Tanzania e Madagascar, tre Paesi della fascia equatoriale e tropicale, che sono caratterizzati da una natura lussureggiante, ma messa a rischio dai cambiamenti climatici, avviando, così, la “Foresta Bottega - A breath for the Planet”: un primo passo concreto che unisce l’impegno ambientale, da anni parte integrante della filosofia aziendale (che ha sempre ritenuto imprescindibile salvaguardare l’ambiente per il benessere della popolazione attuale e per quello delle generazioni future con importanti investimenti), a un nuovo modo di prendersi cura del futuro.
Le piante scelte raccontano la biodiversità di territori fragili, ma straordinari: dal cacao al caffè, dai limoni ai lime, dall’arancio al neem, fino alla moringa, alla canfora, alla caoba e alla tefrosia.
“Ho aderito con entusiasmo a questo progetto, perché ritengo che la sostenibilità sia un valore assoluto, che non può essere circoscritto al perimetro della nostra azienda, all’interno della quale abbiamo fatto investimenti importanti per il risparmio energetico, la salvaguardia dell’ambiente e il benessere delle persone che ci lavorano - afferma l’ad Sandro Bottega - piantare 500 alberi in paesi lontani è il primo passo per creare la “Foresta Bottega” e restituire qualcosa al pianeta che ci ospita”. Un impegno destinato a crescere.
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