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ALIMENTAZIONE

Veganuary 2026, mangiare vegetale (anche solo per un mese) si conferma trend globale

Offerte, nuovi prodotti e campagne social: l’Italia abbraccia la sfida per un gennaio plant-based
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Veganuary 2026, il boom del vegano conquista aziende e consumatori

Il nuovo anno si apre con un trend che non conosce confini: Veganuary 2026 è ufficialmente partito e sta trasformando il modo in cui pensiamo al cibo. Nato nel Regno Unito nel 2014, il movimento invita milioni di persone in tutto il mondo a provare per 30 giorni un’alimentazione vegetale, non come imposizione ma come esperienza inclusiva e accessibile. In Italia, il fenomeno cresce a ritmo serrato: numerose aziende si uniscono alla sfida con campagne social, offerte dedicate e il lancio di prodotti plant-based, creando una sinergia che punta a promuovere salute, sostenibilità e rispetto per gli animali. Dai ristoranti ai supermercati, il messaggio è chiaro: il vegano non è più nicchia, ma scelta consapevole e golosa. Il successo è globale: oltre 2 milioni di partecipanti e centinaia di marchi coinvolti, mentre le motivazioni spaziano dall’etica alla curiosità, fino al desiderio di un “reset” dopo le feste.
Accanto a Veganuary, prende il via anche il programma italiano Veganok Change, pensato per chi vuole sperimentare uno stile di vita sano ed etico per 30 giorni. Non si tratta solo di una sfida, ma di un percorso guidato che risponde alle domande più comuni di chi si avvicina alla cucina vegetale: come sostituire le uova nei dolci, dove trovare vitamina D e proteine, e perché è importante integrare la vitamina B12. Veganok Change, attivo da oltre 25 anni, offre supporto concreto con il Vegan Starter Kit, una guida gratuita ricca di consigli nutrizionali, ricette, indicazioni per la spesa e informazioni su etichettatura e sostenibilità. Per chi non vuole rinunciare alla socialità, c’è la Veganok Maps, che segnala ristoranti, bar e pasticcerie accreditate in tutta Italia, oltre a professionisti come nutrizionisti e chef a domicilio. E per chi è già vegano, gli Speciali Veganok offrono aggiornamenti su trend, politiche e analisi di mercato, consolidando una community sempre più informata e attiva.
Il 2026 conferma la direzione: alimenti funzionali, piatti della tradizione rivisitati, etichette pulite e sapori dall’Estremo Oriente si intrecciano con l’onda green. Ma la rivoluzione plant-based non riguarda solo il corpo: cresce l’attenzione verso il ruolo del cibo nella salute mentale. Una dieta equilibrata e ricca di nutrienti vegetali può favorire il benessere cognitivo, ridurre lo stress e migliorare l’umore. Semi di chia e lino, ricchi di omega-3, aiutano a sostenere il sistema nervoso e contrastare l’infiammazione cerebrale, mentre i semi di zucca, grazie al magnesio e al triptofano, favoriscono rilassamento e buonumore. Anche il riso integrale germinato bio, con il suo elevato contenuto di Gaba, è un alleato prezioso per ridurre ansia e migliorare il sonno. Sono ingredienti semplici da integrare nella quotidianità, dalle colazioni ai frullati, e dimostrano come il cibo possa essere un potente strumento di equilibrio psicofisico.

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