A Bebe Vio, la campionessa paralimpica e mondiale di fioretto individuale, oro a Rio de Janeiro 2016, il “Tartufo dell’Anno 2016” dell’Ente Fiera Internazionale di Alba, che destinerà i fondi dei regali natalizi alla sua associazione art4sport Onlus

“Un gesto che lo rende solidale, non solo profumato.Ringrazio l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e la Città di Alba per avermi assegnato un riconoscimento che mi onora e che è diventato un importante contributo per la nostra associazione e per tanti ragazzi amputati”: parole di Bebe Vio, alias Beatrice Vio, la campionessa paralimpica e mondiale di fioretto individuale, medaglia d’oro a Rio de Janeiro 2016, che, ieri ad Alba, ha ricevuto il “Tartufo dell’Anno 2016”, il più prestigioso riconoscimento della stagione del bianco d’Alba, assegnato dall’Ente Fiera Internazionale e dalla Città di Alba a celebri personaggi del mondo dello spettacolo e della politica internazionale. Bebe Vio, “esempio di caparbietà, lotta e speranza verso il futuro”, è la prima atleta, nonché la più giovane, a ricevere il premio, e l’Ente Fiera destinerà i fondi dei regali natalizi ad art4sport Onlus, l’associazione fondata da Bebe Vio a sostegno all’integrazione sociale tramite la pratica sportiva di quei bambini che hanno subìto amputazioni.

La consegna del “Tartufo dell’Anno 2016” è una tradizione inaugurata da Giacomo Morra, “inventore” della Fiera, che, dal 1929 ad oggi, ha visto consegnare magnifici esemplari di Tuber magnatum Pico ai più importanti personaggi del XX e XXI secolo, da politici come Harry Truman, Winston Churchill, ai presidenti americani John Kennedy, Ike Eisenhower e Ronald Reagan, dal capo del Cremlino Nikita Khrushchev all’ex segretario del Pcus Mikhail Gorbaciov, e l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié. E ancora, Rita Hayworth, Marilyn Monroe, Alfred Hitchcock, Papa Giovanni Paolo II, Alberto Sordi, Gianni Agnelli, Luciano Pavarotti, Mike Bongiorno, Sofia Loren, Francis Ford Coppola, Penelope Cruz.

Bebe Vio è testimonial di importanti campagne mediatiche con fini solidali, nonché una delle atlete paralimpiche più note. A settembre è stata scelta dalla fotografa Anne Geddes per la campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione contro la meningite (malattia che l’ha privata di gambe e braccia). Il 15 dicembre, ha ricevuto il premio Atleta Paralimpico dell’anno durante i Gazzetta Sports Award, e, quotidianamente, porta il suo esempio di vita tra i ragazzi e le ragazze delle suole italiane. Nel 2009, assieme alla sua famiglia, ha fondato art4sport Onlus.