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A CAPODANNO AGRITURISMO VERSO IL TUTTO ESAURITO. MA IL 2010 SI CHIUDE IN NEGATIVO: -8% SUL 2009. I DATI DI AGRITURIST (CONFAGRICOLTURA). PUNTO DI FORZA RIMANE L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA DI TERRITORIO

Tutti in campagna per salutare il 2010 che se ne va e dare il benvenuto al 2011 che arriva: con 370.000 persone a tavola per il Cenone e 190.000 a passare 2-3 notti, l’agriturismo va verso il tutto esaurito, puntando soprattutto sull’offerta enogastronomica. A dirlo Agriturist (Confagricoltura), che però smorza subito gli entusiasmi: il 2010 si chiuderà con un -8% sul 2009, una perdita più netta dell’intero settore turistico, che ha fermato l’asticella a -2,5%. In ogni caso, secondo l’indagine di Agriturist, basata sul monitoraggio dei visitatori del portale internet www.agriturist.it dal 15 ottobre al 15 dicembre, la domanda di agriturismo per il periodo di Capodanno (30 dicembre 2010 - 2 gennaio 2011), si presenta in crescita del 24% sul 2009, sfiorando il “sold-out” nelle 16.200 aziende agrituristiche che offrono alloggio.
“Si tratta di un risultato senz’altro positivo - commenta il presidente Vittoria Brancaccio - che tuttavia non sarà sufficiente a determinare, a consuntivo del 2010, un aumento delle presenze rispetto al 2009. Teniamo presente che nei primi nove mesi dell’anno l’agriturismo ha registrato, secondo le stime dell’Osservatorio Nazionale per il Turismo, una flessione media del 10%; poi il maltempo ha penalizzato diversi fine settimana autunnali e il recente ponte dell’Immacolata è stato troppo lungo per incoraggiare gli italiani a partire, vista la difficile condizione economica delle famiglie. Riteniamo che il 2010 si chiuderà, per l’agriturismo, con un -8%, decisamente più pesante del -2,5% che prevediamo per l’intero settore turistico”.
La corsa alla prenotazione dell’agriturismo per Capodanno, secondo i dati rilevati dal portale www.agriturist.it, è cominciata a metà ottobre, con un mese di anticipo rispetto allo scorso anno. Gli ospiti saranno per l’82% italiani; gli stranieri, come già nella scorsa estate, si confermano in flessione, soprattutto per quanto riguarda gli inglesi. Le regioni preferite sono: Toscana, Sicilia, Lombardia e Lazio; nelle scelte di inglesi e francesi, ai primi posti anche il Veneto.
Fra le richieste registrate da www.agriturist.it, nettamente prevalente la scelta di aziende con ristorante che preparano il tradizionale cenone di San Silvestro, e di soluzioni di ospitalità particolarmente economiche, soprattutto per gruppi che vogliono avere a disposizione un intero casolare e cucinare da sé. E’ però crescente anche la domanda di agriturismi “di charme”, più costosi, con accoglienza in edifici storici, e di agriturismi che organizzano escursioni a cavallo.
I prezzi non hanno subito significative variazioni rispetto allo scorso anno: tre notti con servizio di mezza pensione, incluso cenone, vanno generalmente dai 210 ai 360 euro a persona. Il solo alloggio con prima colazione varia, in media, dai 50 ai 70 euro a persona per notte. Condizioni più favorevoli sono previste per gli appartamenti autonomi di grandi dimensioni, ideali per accogliere gruppi di 8-12 persone. Punto di forza dell’agriturismo per Capodanno è indubbiamente l’offerta enogastronomica, caratterizzata da una straordinaria varietà di ricette locali, e addirittura familiari, spesso inedite, preparate con abbondante impiego di prodotti propri o tipici della zona.

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