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L'INDAGINE COLDIRETTI

A giugno oltre 7 milioni di italiani in vacanza, crescono le prenotazioni in agriturismo

Aumentano i visitatori “esperienziali”, che combinano relax e hobby. E per le famiglie che non partono si cercano i centri estivi per i bambini
AGRITURISMO, Coldiretti, VACANZE, Non Solo Vino
A giugno oltre 7 milioni di italiani vanno in vacanza (ph: Freepik)

Arriva il caldo, finiscono le scuole e gli italiani vanno in vacanza: a giugno sono quasi 7 milioni le persone che hanno scelto di andare in villeggiatura. A rilevarlo è Coldiretti, attraverso un’indagine in collaborazione con Ixè. Domina tra le scelte il mare, anche se viene registrato un incremento del 20% della decisione di andare in campagna, con molte prenotazioni negli agriturismi, cui va il merito di disporre di un ampio ventaglio di offerte. Per chi non può ancora partire, e a casa ha figli che hanno appena finito l’anno scolastico, si comincia a pensare ai centri estivi: sempre secondo Coldiretti/Ixè oltre un genitore su tre (36%) è in cerca di una soluzione.
Le quasi 26.000 strutture agrituristiche italiane garantiscono accanto ai tradizionali servizi di alloggio (proposto da 21.000 aziende) e ristorazione (13.000 aziende) anche una sempre più ricca offerta di attività “esperienziali” (oltre 6.000 aziende propongono degustazioni e 13.000 attività ricreative, sportive e culturali) che vanno dal wellness alle attività sportive come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking o il pilates. Non manca la parte culturale, con la visita di percorsi archeologici o naturalistici, fino alle degustazioni e corsi di cucina. In questo periodo gli ospiti hanno inoltre la possibilità di vivere l’esperienza da vicino di momenti importanti dei cicli stagionali di molte produzioni, come la trebbiatura del grano o la raccolta della frutta. Vince dunque il turismo “esperienziale”, relazionale, enogastronomico e sostenibile delle aziende agricole composto da cucina tradizionale e buon cibo.
Già lo scorso anno l’agriturismo ha raggiunto e superato il massimo storico di arrivi (complessivamente oltre 4 milioni) e presenze (oltre 15,5 milioni); per la stagione estiva 2024 si prevede un ulteriore incremento di ospiti italiani e stranieri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il boom degli agriturismi conferma inoltre, secondo Coldiretti, la tendenza a sfruttare i mesi come giugno per conoscere un’Italia cosiddetta “minore”, dalle aree naturalistiche fino ai piccoli borghi. Ma le partenze “fuori stagione” sono assai utili anche per chi vuole visitare le principali località turistiche evitando affollamenti e code. Le vacanze a giugno consentono poi anche di risparmiare qualcosa rispetto ai periodi più classici, con tariffe mediamente più basse dal 15% al 25% rispetto all’alta stagione.
Per chi non può ancora partire, e a casa ha figli che hanno appena finito l’anno scolastico, si guarda ai centri estivi. In un’altra indagine Coldiretti/Ixè emerge infatti che in Italia oltre un genitore su tre (36%) è in cerca di una soluzione di questo tipo. Tra chi non è interessato invece, il 28% è perché ha la possibilità di far stare i figli con qualcun altro della famiglia, soprattutto i nonni (28%), ma c’è anche un 13% che rinuncia per motivi economici, mentre un altro 5% non ci prova nemmeno, a causa della scarsità dell’offerta rispetto alle esigenze delle famiglie.
In cima alla classifica dei centri estivi più ricercati si collocano quelli al mare, preferiti dal 40% degli utenti, mentre al secondo posto c’è la campagna (19%), che precede città e montagna. Un exploit favorito dalla crescita del fenomeno delle fattorie didattiche, le aziende agricole che offrono a bambini e ragazzi attività a contatto con la natura. Secondo l’analisi di Coldiretti sul territorio nazionale ne sono attive 3.000, dove è possibile fare laboratori di cucina e trasformazione dei cibi, partecipare alle attività agricole stagionali, praticare attività artistiche attraverso l’utilizzo di materiali naturali o riciclati, imparare a riconoscere le piante aromatiche o i vari tipi di miele.

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