Piatti unici, che nascono dall’incontro genuino e vero tra gli ingredienti tradizionali e tipici del territorio, e l’innovazione nella lavorazione e nella tecnica: è il punto forte della chef Marianna Vitale, una Stella Michelin col suo Ristorante Sud a Quarto (Napoli), che è anche la qualità che le è valso il premio Chef Donna 2020, riconoscimento firmato dalla casa di Champagne Veuve Clicquot, assegnato ogni anno, dal 2017, dalla prestigiosa Guida Michelin (la cui edizione 2021 sarà presentata a Milano il 25 novembre, ndr), alla quinta edizione dell’Atelier des Grandes Dames.
Con il premio Chef Donna, la Rossa vuole non solo evidenziare il talento femminile nell’alta cucina, mondo come tanti altri ancora maggiormente composto da protagonisti uomini, ma anche andare a scovare le iniziative femminili coraggiose, che a volte sono delle vere e proprie sfide. Non a caso, nelle passate edizioni il premio era andato a chef con storie di coraggio e tenacia, come Caterina Ceraudo e il suo agriturismo nella campagna calabrese, o Fabrizia Meroi, con un ristorante a 1.300 metri di altitudine nella provincia di Udine, e ancora, la giovane Martina Caruso, chef del ristorante dell’albergo di famiglia a Salina.
Anche quella del Ristorante Sud e della chef Vitale è una sfida, portata avanti nel nome di un territorio bello quanto difficile, quello della periferia di Napoli, che con la sua cucina, però, la chef è riuscita a portare, in soli tre anni, al riconoscimento della Michelin (la Stella arriva nel 2012, dopo l’apertura nel 2009). Grazie, appunto, a piatti “classici” del territorio e percorsi di gusto elaborati giornalmente, che si affiancano a nuove invenzioni, facendo del ristorante SUD una tra le realtà più interessanti del panorama gastronomico partenopeo e italiano.
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