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A MILANO L’EXPO UNIVERSALE 2015. TEMA: “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA”, CHE RIPORTA ALIMENTAZIONE E RISPETTO AMBIENTALE AL CENTRO DELLA DISCUSSIONE SCIENTIFICA E SOCIALE. SUCCESSO PER LE ISTITUZIONI E PER L’AGROALIMENTARE “MADE IN ITALY”

Noi siamo ciò che mangiamo, diceva il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, già nel 1800. E per capire come sarà il pianeta Terra di domani, è necessario capire cosa mangia, come si nutre. Una questione fondamentale, che verrà trattata nella summa degli appuntamenti scientifici, tecnologici, economici e sociali più importanti del mondo: l’Expo universale, che nel 2015, per sei mesi dal maggio ad ottobre, si svolgerà in Italia, a Milano, e avrà per tema “Nutrire il Pianeta, energia per la vita”, raccogliendo due delle grandi sfide del futuro quella dell’alimentazione e quella dell’ambiente, per affrontare le quali ora bisogna mettere in rete i saperi e le competenze per farli fruttare al meglio.

Un successo italiano, quello dell’assegnazione dell’Expo 2015, che forse non è causale, visto anche il tema trattato, dal momento che il Belpaese, nonostante alcuni allarmi troppo facilmente urlati senza corrette valutazioni (l’ultimo in ordine di tempo, quello delle mozzarelle di Bufala), rimane uno dei simboli del buon mangiare e buon bere più apprezzati e imitati di tutto il mondo.

Tanti saranno le questioni esaminate durante l’Expo: da quelle dell’agro-alimentare e degli Ogm, a quelli del cibo e della gastronomia, dai problemi della fame nel Mondo ai temi ambientali, dalla questione della riduzione dei gas serra ai temi del turismo, dalla fondazione Alliance for Africa ai progetti per la costruzione di centri di medicina oculistica nei Paesi in via di sviluppo.

L’assegnazione è anche merito del lavoro delle istituzioni, che da destra a sinistra hanno dimostrato che quando l’Italia dimentica le divisioni interne e fa leva sui suoi punti di eccellenza, e il food & wine è certamente uno di questi, il successo di consensi non tarda ad arrivare da ogni angolo del pianeta.

L’appuntamento del 2015 vale qualcosa come 3,5 miliardi di euro in termini di infrastrutture e altri due miliardi dovranno essere usati per dare ai cittadini e alla città di Milano, che accoglierà circa 30 milioni di visitatori e potenziali turisti, un territorio ecologicamente accogliente. Ma anche progetti che rimarranno in piedi per le future generazioni.

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