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INIZIATIVE SOCIALI

A Modena un laboratorio terapeutico all’avanguardia in cui persone con autismo producono tortellini 

“Il Tortellante”, progetto sposato dallo chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore, vince il “Premio Bontà” by EmiliaFoodFest  (Carpi, 22-24 settembre)

Avete mai sentito parlare di una “rivoluzione tranquilla”? È quella che stanno facendo 27 ragazzi, 24 famiglie, uno staff scientifico, tanti volontari, una casa residenza, un laboratorio, un negozio di vendita, un luogo di riposo, un centro di socializzazione e 3 anni di sperimentazione in un progetto dell’associazione Il Tortellante (laboratorio terapeutico-abilitativo dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano), talmente meritevole e ambizioso da essersi meritato il “Premio Bontà” by EmiliaFoodFest, dedicata alle eccellenze del territorio emiliano-romagnolo (a Carpi, dal 22 al 24 settembre). Il 24 settembre è in programma la consegna del riconoscimento all’associazione, per un progetto sposato anche dal grande chef Massimo Bottura e da Lara Gilmore. Si tratta di un laboratorio terapeutico-abilitativo che è riuscito a coniugare la tradizione culinaria con il desiderio di promuovere l’inclusività, il sostegno e la ricerca dell’autonomia lavorativa delle persone con Disturbo dello Spettro autistico (Asd), una vera eccellenza gastronomica e solidale, vanto per Modena a livello internazionale.
“Il Tortellante” permette, per la prima volta, di tracciare il futuro dei ragazzi autistici attraverso la produzione di un’eccellenza della tradizione gastronomica modenese: la pasta fresca. Una pasta piena di cultura, bellezza, condivisione, relazione, crescita sociale. La storia de “Il Tortellante” inizia in Aut Aut Modena, l’associazione che promuove e coordina progetti di formazione, assistenza e raccolta fondi per il sostegno alle famiglie con persone autistiche nella provincia di Modena. L’iniziativa, nata nel 2016 come una terapia abilitativa e formativa, può ora rappresentare una concreta opportunità di lavoro per i ragazzi, oltre a una valida dote di autonomia finalizzata ad affrontare con maggiori strumenti il cosiddetto “dopo di noi”.
Grazie ad una tecnica completamente artigianale e manuale i ragazzi riescono a produrre 20 kg di tortellini al giorno, che poi vengono venduti. Secondo uno studio pubblicato su “ScienceDirect”, dal titolo “Cooking for autism: a pilot study of an innovative culinary laboratory for Italian adolescents & emerging adults with autism spectrum disorder” (condotto grazie alla partecipazione di 20 ragazzi valutati in base alla gravità dei sintomi, alle abilità sociali e ai comportamenti adattivi da un team di ricercatori), le abilità e l’autonomia sono migliorate in modo significativo in seguito alla partecipazione all’ innovativo laboratorio culinario de "Il Tortellante". Questo documento offre una delle prime indagini sull'impatto di un laboratorio culinario sui sintomi dell’Asd, sulle abilità sociali e sul comportamento adattivo negli adolescenti e nei giovani adulti con questa diagnosi.
“Il progetto è stato effettivamente riconosciuto - commenta Erika Coppelli, presidente dell’associazione "Il Tortellante" - come abilitativo e terapeutico, oltre a dare possibilità lavorative a 27 ragazzi, rappresentando di fatto una vera e propria palestra di autonomia. Ha evidenziato miglioramenti concreti considerata una varabile ad ampio spettro, cioè dal basso al medio all’alto funzionamento. Anche i ragazzi “non verbali” che hanno preso parte al lavoro hanno migliorato notevolmente la propria autonomia, come dimostra lo studio condotto dalle Università di Modena e Reggio, e dall’Istituto delle Scienze Neurologiche (Irccs) di Bologna coordinati dal professor Giuseppe Plazzi”.

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