Il regalo di Natale più gettonato? Quello utile, categoria in cui rientrano a pieno diritto i prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano. Il caro energia spinto dalla guerra in Ucraina e l’inflazione alta accorciano la lista dei doni da mettere sotto l’albero e spingono verso quelli utili, in un caso su tre declinati in chiave enogastronomica. A dirlo è Cia/Agricoltori Italiani, che stima una spesa media pro capite di 160 euro (-8% sul 2021) per gli acquisti confermando il primato del cibo come idea regalo delle festività.
A spiccare nella lista dei preferiti è il tradizionale cesto natalizio con i prodotti agroalimentari del territorio presenti nella lista dei desideri di oltre 12 milioni di famiglie, quasi il 50% del totale. Quest’anno, però, il cesto natalizio classico è in versione taglia ridotta, a causa dei rincari, ma sempre riempito di eccellenze tipiche e locali. Messe via le mode esterofile, infatti, a trionfare è il Made in Italy e, tra i prodotti più gettonati, spuntano vino, spumante, panettone e torrone tradizionale, seguiti da salumi, conserve, olio extravergine d’oliva, miele, formaggi. Per una spesa complessiva, prevede Cia/Agricoltori Italiani, compresa tra i 600 e i 650 milioni di euro.
A cambiare, però, sono anche le modalità di acquisto. Sono in tanti infatti a scegliere sempre più spesso lo shopping natalizio nelle botteghe e nei mercatini allestiti dagli agricoltori (+10%), che assicurano la qualità a un giusto prezzo, una scelta che vuole essere una garanzia di portare sulle tavole degli italiani il meglio delle produzioni agricole regionali grazie alle eccellenze che fanno grande la cucina delle feste.
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