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A PRANZO DALL’OSTE CON I CIBI CHE SFAMAVANO I PELLEGRINI NEL MEDIOEVO, DAL PANE DELLA PENITENZA AL MACCO: NELLA “GIORNATA NAZIONALE DEI CAMMINI FRANCIGENI” (6 MAGGIO) “MENU VIANDANTI” NELLE TRATTORIE PIEMONTESI DOVE LA TAVOLA FA VIAGGIARE NEL TEMPO

A pranzo dall’oste, mangiando gli stessi cibi che sfamavano i pellegrini del Medioevo: il pane della penitenza, frittatine di erbe selvatiche, zuppe e minestre come la pulmenta con il pane raffermo, il macco, vellutata di legumi secchi, la paniccia a base di cereali e legumi, aringhe salate, frutta secca e dolci. I menu di viandanti e pellegrini ritrovati nei ricettari medievali saranno riportati in tavola dalla “Giornata Nazionale dei Cammini Francigeni”, il 6 maggio, nelle trattorie e negli agriturismi sulla Via Francigena Morenico-Canavesana, della Valle di Susa e Torino-Vercelli. Un’iniziativa originale, a cura di Turismo Torino e Regione Piemonte, nel piano di promozione della Via Francigena, di quelle in cui la tavola è capace di far viaggiare nel tempo.

Il “menu del pellegrino” sarà servito su tavole imbandite come si usava fare nel Medioevo, cercando di ricreare almeno in parte l’atmosfera dei luoghi di ristoro per i camminatori quali erano le hostarie ed i conventi. Il piatto tipico del pellegrino che verrà servito ai commensali sulla Via Francigena sarà composto di due antipasti, un assaggio di primo e il pane nero “della penitenza”, fatto con grano tenero, segale, spelta, orzo, crusca di frumento, farina di fave e di castagne. Ma sulla carta del menu medievale si potranno scegliere anche altre portate.

Una cucina povera, ma anche di grande attualità, perché tutti i cibi per i pellegrini, oggi come un tempo, sono rigorosamente legati alla stagionalità e ai luoghi, prodotti a “chilometri zero”, come si usa dire oggi.

Info: www.turismotorino.org

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