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A PRANZO O A CENA ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE: A MILANO “SPAZIO FMG PER L’ARCHITETTURA” CON “ITALIA PER INTERNI - ARCHITETTURE DEL GUSTO” (10 GIUGNO) METTE IN MOSTRA I MIGLIORI PROGETTI DI INTERIOR DESIGN PER RISTORANTI. ECCO QUALI SONO ...

A pranzo o a cena, anche l’occhio vuole la sua parte: un esempio? Al “The Cube”, il ristorante itinerante firmato da Park Associati per Electrolux (fino al 3 luglio in cima all’arco del Parc du Cinquantenaire a Bruxelles), si mangia in un vasto open space con cucina a vista e un unico grande tavolo che scompare per formare un’area lounge per il dopocena. Il ristorante “Zur Kaiserkron” di Vudafieri Saverino Partners è, invece, un esempio di ristrutturazione di un palazzo storico a Bolzano, il Palais Pock, che fa rivivere gli sfarzi della corte imperiale austriaca. Ma c’è anche il “Ratanà”, realizzato da rgAstudio a Milano, in un ex magazzino ferroviario nel quartiere di Porta Nuova, che sposa la natura industriale di un edificio anni venti con lo slancio contemporaneo dell’architettura circostante. Caratteristiche, atmosfere, dimensioni e sguardi inediti trasformano il mettersi a tavola in questi ristoranti in un’esperienza unica ed originale. E, soprattutto, fanno di questi progetti i protagonisti di “Italia per interni - Architetture del gusto”, la mostra a cura di Luca Molinari e Simona Galateo di scena, fino al 10 giugno, allo Spazio Fmg per l’Architettura, la galleria di Iris Ceramica e Fmg Fabbrica Marmi e Graniti a Milano (info: www.spaziofmg.com).
Focus - Ecco i progetti di ristoranti griffati …
“The Cube” by Park Associati per Electrolux
“The Cube” è il ristorante itinerante voluto da Electrolux. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’agenzia di eventi Absolute Blue di Bruxelles, responsabile dell’ideazione e organizzazione, lo studio Park Associati, che ha curato la progettazione architettonica e d’interni, e lo Studio Fm di Milano che ha disegnato il logo e la texture design del padiglione. “The Cube” è un padiglione mobile dal grande impatto visivo pensato per essere posto in scenografiche location europee. Inaugurato il 1 aprile sull’arco del Parc du Cinquantenaire nei pressi della sede della Comunità Europea a Bruxelles, è composto da un vasto open space con cucina a vista e un unico grande tavolo in grado di scomparire alzandosi verso il soffitto a formare un’area lounge per il dopocena. Nella cucina ipertecnologica si alterneranno con spettacoli di show cooking chef stellati di fama internazionale. La struttura è concepita come un modulo di 140 mq che si può adattare ad ogni situazione climatica, anche le più estreme, esprimendo sempre il massimo confort abitativo nel più alto valore estetico e materico.
“Zur Kaiserkron” by Vudafieri Saverino Partners a Bolzano
La raffinata ristrutturazione del ristorante “Zur Kaiserkron” a Bolzano realizzata dallo studio Vudafieri Saverino Partners è un esempio di come la cura e il confronto dialettico con l’esistente diventano parte integrante del progetto. L’elegante restyling è infatti mirato a conservare l’atmosfera mitteleuropea di Palais Pock, l’edificio storico che ospita il ristorante. Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino hanno saputo intervenire nel pieno rispetto dello stile barocco con arredi su misura che dialogano con il soffitto affrescato e i lampadari in ferro battuto, le pareti imbottite e specchi con divanetti d’epoca; in una paziente ricerca di equilibrio tra la pre-esistenza storica e la necessità dell’essere contemporanei. Un lavoro di ristrutturazione importante dato il grande valore storico del palazzo un tempo frequentato dall’imperatore austriaco; lo stesso ristorante “Zur Kaiserkron”, che in tedesco significa alla corona del re, rappresenta un punto di riferimento per la città.
“Ratanà” by rgAstudio a Milano
rgAstudio ha saputo mettere a punto un progetto che dialoga con la struttura storica dell’edificio e lo slancio contemporaneo e in piena evoluzione dell’architettura circostante. Il ristorante “Ratanà”, situato in una palazzina dei primi anni del Novecento di Milano, al centro dell’area di Porta Nuova, nasce dalla volontà di conservare l’antica vocazione industriale del luogo, originariamente un magazzino ferroviario. I materiali utilizzati sono legati alla tradizione di un tempo mentre tutti gli elementi di arredo sono “costruiti” sul posto e su misura immaginando lo spazio come fosse una piccola officina/laboratorio.

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