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A RISCHIO “FIJI WATER”, LA COSTOSISSIMA ACQUA AMATA DAI VIP (DA BARACK OBAMA A PARIS HILTON) DELLE ISOLE FIGI, DOVE IL GOVERNO GOLPISTA HA RINCARATO DI 45 VOLTE IL CARICO FISCALE SULLA SUA PRODUZIONE

Il marchio più conosciuto al mondo delle isole Figi, la costosissima Fiji Water, l’acqua importata più venduta in Usa dove ha soppiantato la francese Evian, ha dovuto chiudere la linea di imbottigliamento dopo che il governo golpista di Frank Bainimarama ha aumentato di 45 volte il carico fiscale sulla sua produzione. Estratta da una remota falda artesiana, è esportata in tutto il mondo ed è favorita tra i vip, da Barack Obama a Paris Hilton. Ora il suo futuro è minacciato dalla dittatura militare al potere nell’arcipelago dal 2006.
La chiusura dell’impianto, che costa il posto di lavoro a quasi 400 figiani, fa seguito all’espulsione 12 giorni fa dello statunitense David Roth, direttore della compagnia locale, accusato da Bainimarama di “interferenza con gli affari interni del Paese”. Ora alla Fiji Water sarà ritirata la concessione, che sarà riassegnata tramite gara di appalto. La tassa sulle risorse idriche per le società che estraggono più di 3,5 milioni di litri al mese, cioè solo Fiji Water, balza da un terzo di centesimo a 15 centesimi di dollaro figiano (5,6 centesimi di euro) al litro. Il presidente della compagnia di base a Los Angeles, John Cochran, ha definito “insostenibile” l’imposizione, ricordando che l’acqua Fiji conta per il 20% delle esportazioni figiane e per il 3% del Pil.
Oltre a chiudere l’operazione principale, ha aggiunto, la compagnia dovrà cancellare gli acquisti dai fornitori locali e sospendere grossi progetti di costruzione con finalità sociali. Estratta da una falda acquifera a 40 metri di profondità nel Nord dell’isola principale di Viti Levu, l’acqua che promette di depurare l’organismo secondo i produttori non è toccata da mano umana durante il processo di lavorazione. In Usa costa quanto una bottiglia di vino ed è la preferita dei Vip: il presidente Obama la porta con sè alle riunioni; Paris Hilton la beve con la cannuccia prima, durante e dopo le sessioni fotografiche; Michael Jackson la teneva sul comodino; Cindy Crawford ne è entusiasta. Nonostante l’immagine di purezza di Fiji Water, non sono mancate le critiche degli ambientalisti ad una compagnia che si vanta di essere superecologica ma utilizza bottiglie di plastica prodotte in Cina, bruciando poi tonnellate di biossido di carbonio per riesportarle in Occidente. E questo in un Paese dove la popolazione non ha accesso a un sistema idrico degno di questo nome e capace di prevenire le epidemie.
Fonte: Ansa - Autore: Claudio Marcello

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