A settembre la Guardia di Finanza scenderà in campo contro le speculazioni agroalimentari: lo ha detto il ministro delle Politiche Agricole, Gianni Alemanno: “forzeremo la situazione - ha spiegato il ministro - per utilizzare le prerogative della Guardia di Finanza per fare in modo che qualche speculatore salti fuori”. Il ministro Gianni Alemanno ha ammesso che “nel nostro Paese ci sono troppi passaggi nella distribuzione delle derrate agricole e questo crea una forbice troppo ampia tra i prezzi pagati agli agricoltori e quelli registrati al consumo”. “Eliminare questi passaggi, con decreto legge, non è possibile in un’economia libera - ha aggiunto Alemanno - che ha quindi indicato come valida e percorribile la realizzazione di grandi centri agroalimentari all’ingrosso che funzioneranno come calmieri dei prezzi su tutto il mercato”. Sul modello francese, il ministro ha poi annunciato l’intenzione di concordare con produttori e distributori alcuni “pacchetti alimentari” i cui prezzi saranno contenuti e controllati.
L'Opinione di Confagricoltura
Il Ministro delle Politiche Agricole Alemanno ha posto una questione importante: quella della formazione dei prezzi e dello scarto esistente tra prezzi all’origine e prezzi al dettaglio. E bene farà la Guardia di Finanza a indagare eventuali fenomeni speculativi. Sarà tuttavia altrettanto importante indagare assieme, con il ministro e con i componenti di ciascuna filiera i meccanismi, le fasi di formazione dei prezzi. Troppi passaggi finiscono per penalizzare sia i produttori sia i consumatori. E certamente noi imprenditori dobbiamo anche agire per a rafforzare e concentrare l’offerta agricola, per avere più peso contrattuale.
Augusto Bocchini - Presidente Confagricoltura
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