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A TAVOLA CON I DETENUTI: DOPO VOLTERRA, LE “CENE GALEOTTE” SBARCANO NEL CARCERE DELL’ISOLA DI GORGONA, CHE APRE ECCEZIONALMENTE AL PUBBLICO LA SUA INSOLITA “CASA DEL PESCATORE” (8 AGOSTO)

Sarà un evento unico che permetterà ai partecipanti di attraccare su una piccola isola dell’arcipelago toscano molto speciale, per vivere un’esperienza indimenticabile: entrare in un carcere particolare come quello di Gorgona, dove le celle non hanno sbarre e i detenuti svolgono numerose attività fuori dalla struttura, come l’allevamento delle orate e la coltivazione degli ortaggi. L’occasione è “Cene Galeotte”, appuntamento dall’alto valore benefico di scena l’8 agosto, promosso da Unicoop Firenze in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia e Studio Umami, che si rinnova dopo le numerose e fortunate edizioni realizzate nella casa di reclusione di Volterra, i cui protagonisti sono i detenuti dell’isola che prepareranno una cena aperta al pubblico. Un carcere-modello a cielo aperto, che soltanto per una sera trasformerà la “Casa del Pescatore”, uno spazio vista mare, in un ristorante esclusivo (prenotazione obbligatoria allo 055/2345040). In cucina la brigata composta da detenuti-cuochi avrà un ospite molto speciale: Leonardo Romanelli, giornalista enogastronomo e volto noto della fortunata trasmissione “Chef per un giorno” in onda su La7, che metterà a disposizione la sua esperienza per la preparazione di un menu di pesce composto da cinque portate. Il servizio vini sarà affidato alla Fisar, delegazione storica di Volterra, che per l’occasione proporrà i bianchi offerti dall’azienda pisana Podere La Regola di Riparbella. Come da consuetudine per le “Cene Galeotte”, il prezzo della cena (60 euro, compreso il traghetto da Livorno) sarà completamente devoluto alla fondazione “Il Cuore si Scioglie”, rinomata per le sue finalità umanitarie di valore internazionale.
Info: www.studioumami.com

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