Rappresentanti di 1.700 "comunità del cibo", cioé produttori agroalimentari provenienti da 150 Paesi, un migliaio di cuochi e 400 esponenti di università, sono attesi a Torino per Terra Madre, dal 26 al 30 ottobre 2006. Il Comune si prepara a una originale campagna promozionale che invita i privati cittadini ad ospitare i partecipanti.
La manifestazione, con cadenza biennale, è nata nel 2004 per riunire comunità rappresentative di modelli di produzione agroalimentare sostenibili e di salvaguardia della biodiversità, della qualità dei cibi, del rispetto dell' ambiente e delle persone. L'evento si terrà all'Oval Lingotto, per la prima volta in totale coincidenza con il Salone del Gusto, al Lingotto Fiere.
Dal 30 luglio al 17 settembre manifesti, poster, cartoline e informative su quotidiani ed emittenti radio e televisive, rivolgeranno un appello ai torinesi maggiorenni, in grado di ospitare i partecipanti, offrire loro prime colazioni, cene e accompagnarli nei trasferimenti all'Oval. In cambio avranno due ingressi gratuiti al Salone del Gusto, un pass per tutta la durata di Terra Madre e una copia del libro omonimo.
"Il punto - ha spiegato oggi l'assessore al Turismo di Torino, Elda Tessore - non è collocare i partecipanti, per cui abbiamo già previsto le sistemazioni, ma coinvolgere i torinesi in questo appuntamento internazionale e far conoscere all'estero l'ospitalità locale".
Ulteriore novità "sarà lo scambio di saperi ed esperienze tra mondo accademico e contadini - ha aggiunto Carlo Petrini, presidente di Slow Food - che avverrà attraverso seminari e alcuni incontri aperti anche al pubblico, in modo da recuperare vecchie tradizioni che sembravano solo folclore, ma invece avevano un fondamento, e di arricchirle con il sapere universitario".
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