A.A.A. CUOCHI DILETTANTI CERCASI ... UNA COMMESSA, UN BANCARIO, UNA PSICOLOGA, UN PORTALETTERE E UN EDICOLANTE: ECCO L’IDENTIKIT DEI FINALISTI DEL “PREMIO MARIETTA 2012”, CONCORSO DEDICATO ALLA FEDELE GOVERNANTE DI PELLEGRINO ARTUSI

A.A.A. cuochi dilettanti cercasi: cosa hanno in comune una commessa, un bancario, una psicologa, un portalettere e un edicolante? Sono i finalisti del “Premio Marietta 2012”, il concorso nazionale per cuochi dilettanti dedicato alla fedele governante di Pellegrino Artusi, Marietta Sabatini. Che sono pronti a sfidarsi il 17 giugno ai fornelli della scuola di cucina di Casa Artusi a Forlimpopoli, patria del “padre” della cucina italiana, per la “Festa Artusiana”, per realizzare le loro ricette ispirate al celebre manuale artusiano “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Ad assaggiare le loro pietanze sarà una giuria presieduta da Verdiana Gordini, presidente dell’Associazione delle Mariette: ricette di qualità, quelle finora create dai novelli cuochi, che già fanno pensare ad un deciso ritorno alla cucina domestica e a quella delle tradizioni.
Come nel caso della responsabile di filiale di banca Raffaella Bugini di Valbrembo (Bergamo), che ha presentato un “Risotto al moscato di scanzo con biligòcc e fonduta di strachitund”. Ma anche le tagliatelle, preparate da ben due finaliste: le “Tagliatelle smeraldine al basilico di Prà con sugo di astice” di Gabriella Zambolin di Genova, commessa nella vita, e le “Tagliatelle gialle al rosmarino con sugo de musso” di Barbara Siano, psicologa disoccupata, residente a Abano Terme (Padova). Lo stesso dicasi dei maccheroni, anche qui di due cuochi dilettanti: Diego Ferrandello, portalettere di Sesto San Giovanni (Milano) con i suoi “Maccheroni al con ragù di agnello”, ed Erminio Picariello, edicolante di Capriglia Irpina (Avellino) con i suoi “Maccaronari con i mogliatielli al sugo”. In palio ci sono 1.000 euro e soprattutto il prestigioso riconoscimento di “erede” di Marietta Sabatini, colei che ha condiviso centinaia e centinaia di ricette insieme al padre della cucina italiana, Pellegrino Artusi.
Info: www.casartusi.it