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Acquisti “equosolidali”: vale 99 milioni di euro il commercio dei prodotti “Fairtrade” in Italia nel 2015 (+10% sul 2014), con le banane al top, ed il 57% del valore (e 45% in volume) realizzato da prodotti certificati bio

Crescono le vendite dei prodotti equosolidali certificati dal marchio Fairtrade in Italia: il valore del venduto nel 2015 raggiunge i 99 milioni di euro, +10% sul 2016. La parte del leone è sostenuta dalle banane, che da sole fanno più della metà a volume del complessivo dei prodotti, superando le 10.000 tonnellate. Seguono lo zucchero, il caffè e il cacao. Il 57% del valore (45% in volume) dei prodotti Fairtrade venduti in Italia nel 2015 è anche certificato biologico, confermando un interesse consolidato dei consumatori agli acquisti sostenibili ed etici. Segno più anche per i dati sull’export realizzato dalle aziende italiane, a testimoniare l’acquisizione crescente di nuovi spazi di mercati esteri con il sistema Fairtrade. I dati sono stati presentati oggi a Milano dall’organizzazione no profit Fairtrade Italia (www.fairtrade.it), presieduta da Giuseppe Di Francesco, nell’incontro “Le filiere Fairtrade e la sfida del cambiamento climatico”.
Del buon andamento commerciale hanno beneficiato in primo luogo i produttori che, grazie a questi volumi di vendita, hanno potuto investire un premio aggiuntivo di oltre 1,2 milioni di dollari nel rafforzamento delle loro organizzazioni, in tutela ambientale, in sanità e istruzione per le loro comunità. Giuseppe Di Francesco ha affermato: “ricorderemo il 2015 come l’anno di Expo, ma soprattutto come l’anno in cui l’assemblea generale Onu ha lanciato i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile. Siamo convinti che il commercio equo possa giocare un ruolo significativo verso il superamento stabile dell’ingiustizia, obiettivo che vogliamo coltivare usando il commercio come uno strumento vitale per ridurre le disuguaglianze sociali, agendo qui e ora insieme ai consumatori, alle scuole, ai giovani, veri protagonisti di questa epocale sfida di cambiamento”.
“Il trend positivo di crescita confermato anche nel 2015 è un segnale chiaro: i consumatori italiani premiano le pratiche produttive responsabili verso ambiente e comunità locali - ha dichiarato Paolo Pastore, direttore di Fairtrade Italia - a piccoli passi, registriamo comunque una crescita a due cifre, con un valore al consumo di 100 milioni di euro. In Italia 145 aziende sono partner del circuito Fairtrade e con 700 item di prodotto diversi siamo presenti in oltre 5.000 punti vendita”.

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