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ACQUISTI IN TEMPO DI CRISI? BASTA UN CLICK: LA NUOVA TENDENZA ARRIVA DALLA SPAGNA DOVE E’ BOOM PER L’E-COMMERCE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI ON LINE DIRETTAMENTE DAL PRODUTTORE

Per abbattere i costi con l’obiettivo di un consumo sostenibile, una nuova generazione di consumatori si allontana sempre più dal commercio tradizionale, per acquistare, grazie a Internet, i prodotti agroalimentari direttamente da chi li produce. Ma non solo. Il Progetto di agricoltura e responsabilità condivisa (Arco) promuove diversi sistemi di elaborazione e consumo di alimenti sostenibili da un punto di vista economico ed ambientale, con supermercati gestiti direttamente dagli agricoltori. Così la nuova tendenza degli acquisti agroalimentari in tempo di crisi arriva dalla Spagna: risultato? Risparmio e maggiori garanzie e, allo stesso tempo, grande sostegno all’ecosostenibilità ambientale.

Secondo quanto riferisce “El Pais”, ad Almeria i supermercati gestiti direttamente dagli agricoltori sono in continua crescita , mentre a Huelva o Aracena in Andalusia è tutto un proliferare di piccoli negozi e di vendita diretta. A Granada, i produttori aderenti all’associazione Coag approvvigionano direttamente, con l’appoggio della Giunta di Andalusia, alcuni degli ospedali cittadini, ed è prevista per quest’anno l’apertura a Madrid di un centro commerciale gestito dagli agricoltori per la vendita al minuto. Intanto, l’acquisto diretto via Internet, che garantisce un risparmio economico e maggiori garanzie sulla provenienza dei prodotti, è in costante crescita: la fatturazione dei negozi spagnoli che vendono on line, secondo i dati della Commissione del Mercato di telecomunicazioni, è cresciuta nella prima metà del 2008 del 73,4% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel 2008, il commercio elettronico ha generato un volume di affari superiore ai 4,7 miliardi di euro, grazie soprattutto all’aumento del numero di internauti maggiori di 15 anni, passati dal 27,3% all’attuale 39,8%, pari a 8 milioni in più in un anno. Le previsioni degli addetti al settore è che possano rappresentare il 70% della popolazione nei prossimi 2 anni. Anche le grandi catene di distribuzione e di intermediazione corrono ai ripari aprendo pagine web, attraverso le quali offrono i propri prodotti direttamente ai consumatori.

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