Una vita per il paesaggio e per la cultura, quella di Giulia Maria Crespi, scomparsa ieri all’età di 97 anni. Imprenditrice e ambientalista, discendente di una famiglia lombarda che aveva fatto fortuna nel tessile ed è stata proprietaria del “Corriere della Sera”, Giulia Maria Crespi insieme a Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli fondò nel 1975 il Fondo per l’Ambiente Italiano (Fai), di cui è stata presidente onorario fino alla morte, e per 35 anni ha diretto l’azienda agricola biodinamica di famiglia, Cascine Orsine (Pavia).
“Giulia Maria Crespi ha contribuito - ricorda il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - in modo importante a sviluppare una nuova sensibilità verso il paesaggio e le bellezze uniche del nostro Paese. Ci uniamo al cordoglio per la scomparsa di una figura di spicco dell’Italia, che ricorderemo per il suo impegno attivo e costante per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente. La sua dedizione per aumentare la partecipazione dei cittadini italiani a favore della tutela e del recupero del patrimonio paesaggistico e artistico è un modello per tutte le attuali e future generazioni che vivono in un Paese straordinario come l’Italia”.
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