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ADDIO A PIETRO FERRERO, AD DEL COLOSSO DOLCIARIO DI ALBA. A 48 ANNI MUORE PER UN MALORE UNO DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI PIÙ AFFERMATI. DALLA PRESIDENTE DI CONFIDUSTRIA MARCEGAGLIA AL MINISTRO DEGLI ESTERI FRATTINI, TANTI I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Sarebbe stato un infarto a spegnere, all’età di 48 anni, Pietro Ferrero, amministratore delegato del colosso dolciario di Alba, mentre era i bicicletta tra Città del Capo e Hout Bay, in Sud Africa. Un lutto che ha colpito il mondo dell’industria e della politica italiana. Dalla presidente di Confidustria Emma Marcegaglia al Ministro degli Esteri Franco Frattini, dal presidente della Regione Piemonte Roberto Cota a quello del Senato Renato Schifani, tanti i messaggi di cordoglio per quello che è stato definito uno dei migliori imprenditori italiani.

Focus - Il ritratto di Pietro Ferrero
Figlio maggiore di Michele e nipote del fondatore dell’impero della Nutella da quale ha preso il nome, Pietro jr lascia la moglie e tre figli. Fedele allo spirito di riservatezza della casa, Pietro rappresenta, insieme al fratello Giovanni, la terza generazione dell’azienda di Alba nota nel mondo non solo per la crema di noccia anche per i marchi Mon Cherì, Rocher, Tic Tac, Pocket Coffee, Kinder.
Nato a Torino nel 1963, nel 75 si è trasferito a Bruxelles con la famiglia, dove ha frequentato le scuole medie e superiori. Nel 1985 si è laureato in biologia presso l’Universitá di Torino con la votazione di 110 e lode. Ha iniziato a lavorare in Ferrero nel 1985 nello stabilimento di Allendorf e poi, occupandosi di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba.
Nel 1992 è stato investito della responsabilitá nella gestione operativa della Divisione Europa. Pietro Ferrero è stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di Ras, oltre che membro del Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. È stato consigliere di Mediobanca fino all’ottobre 2002. Nel novembre 2002 ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualitá Italia 2002.

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