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Commercio estero: quota spedizioni Prosecco in Gb oltre 50% … La palma a quello di Veneto e Piemonte... Il mercato britannico è uno dei più importanti per i vini italiani: rappresenta il primo Paese di destinazione degli spumanti (30% del totale export) e il terzo, dopo Usa e Germania, per i vini confezionati (9% del totale). Il Belpaese però non può permettersi passi indietro, perché il fatturato dei vini italiani in Uk, come ricorda l’ultima analisi Ismea (http://www.ismeamercati.it), che il sito Winenews.it evidenzia, ha raggiunto gli 827 milioni di euro nel 2018 (+1,9% sul 2017 e +79% sul 2009), pari al 13% delle esportazioni totali di vino italiano. In termini di tipologia, gli acquisti dall’Italia di vini confezionati rappresentano il 44% del totale importato dal Regno Unito per 365 milioni di euro nel 2018, in calo del 2,3% rispetto al 2017 e del 7,6% al 2009, e a livello regionale la terza posizione è confermata per il Piemonte (87 milioni di euro, il 14% delle spedizioni complessive), Trentino Alto Adige (47 milioni di euro, 11%) e Lombardia (23 milioni di euro, 11%), mentre risulta il quarto acquirente del Veneto (110 milioni di euro, 9%) e il quinto della Toscana (40 milioni di euro, 5%). Una posizione dominante è invece quella dei vini spumanti, trainati dal Prosecco, con una quota delle spedizioni oltre Manica superiore al 50%, che fa del Regno Unito il primo mercato di destinazione degli spumanti italiani: rappresenta poco meno di un terzo (30%) del fatturato nazionale all’export precedendo Usa e Germania. Veneto e Piemonte, rispettivamente con un giro d’affari legato alle bollicine di 306 e 76 milioni di euro, sono i principali esportatori di vini spumanti verso il Regno Unito con una quota rispettivamente del 75% e 18%. Il mercato britannico è uno dei più importanti per i vini italiani: rappresenta il primo Paese di destinazione degli spumanti (30% del totale export) e il terzo, dopo Usa e Germania, per i vini confezionati (9% del totale). Il Belpaese però non può permettersi passi indietro, perché il fatturato dei vini italiani in Uk, come ricorda l’ultima analisi Ismea (http://www.ismeamercati.it), che il sito Winenews.it evidenzia, ha raggiunto gli 827 milioni di euro nel 2018 (+1,9% sul 2017 e +79% sul
2009), pari al 13% delle esportazioni totali di vino italiano. In termini di tipologia, gli acquisti dall’Italia di vini confezionati rappresentano il 44% del totale importato dal Regno Unito per 365 milioni di euro nel 2018, in calo del 2,3% rispetto al 2017 e del 7,6% al 2009, e a livello regionale la terza posizione è confermata per il Piemonte (87 milioni di euro, il 14% delle spedizioni complessive), Trentino Alto Adige (47 milioni di euro, 11%) e Lombardia (23 milioni di euro, 11%), mentre risulta il quarto acquirente del Veneto (110 milioni di euro, 9%) e il quinto della Toscana (40 milioni di euro, 5%). Una posizione dominante è invece quella dei vini spumanti, trainati dal Prosecco, con una quota delle spedizioni oltre Manica superiore al 50%, che fa del Regno Unito il primo mercato di destinazione degli spumanti italiani: rappresenta poco meno di un terzo (30%) del fatturato nazionale all’export precedendo Usa e Germania. Veneto e Piemonte, rispettivamente con un giro d’affari legato alle bollicine di 306 e 76 milioni di euro, sono i principali esportatori di vini spumanti verso il Regno Unito con una quota rispettivamente del 75% e 18%.

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