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LA CURIOSITÀ

Adottare un’arnia per salvare 50.000 api: il “crowfunding” di un’azienda abruzzese

L’iniziativa di Adi Apicoltura della famiglia Iacovanelli trasforma il consumatore in protagonista attivo della salvaguardia dell’ambiente

Adottare un’arnia per salvare una famiglia di api che conta più di 50.000 esemplari e partecipare attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Sarà possibile da inizio settembre grazie all’iniziativa di Adi Apicoltura, azienda abruzzese della famiglia Iacovanelli, impegnata nell’apicoltura da ben 150 anni a Tornareccio (Chieti). L’adozione dell’arnia sarà possibile in tre formule: 6, 12 o 36 mesi. Si può partecipare all’iniziativa singolarmente o in gruppo. La quota minima per persona è 50 euro per 6 mesi (l’intera arnia si salva con 300 euro). Oltre all’opportunità di seguire lo stato di salute delle proprie api con report costanti, il donatore riceverà dei vasetti di miele personalizzati, prodotti dall’arnia che adotta.
Le api sono le principali responsabili dell’impollinazione delle verdure e della frutta che mangiamo ogni giorno: senza di loro il mondo sarebbe meno bello, colorato e buono. Adottare un’arnia significa aiutare una famiglia di 50.000 api a sopravvivere alle dure condizioni climatiche di oggi, rendendosi i protagonisti attivi di un miglioramento ambientale.

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