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AGEA, GRIDO D’ALLARME DEL PRESIDENTE FRUSCIO IN COMMISSIONE AGRICOLTURA AL SENATO: “PER IL CONTINUO TAGLIO DEI FONDI, L’AGENZIA RISCHIA DI FERMARSI, CON IL CONSEGUENTE BLOCCO DI TUTTI I FONDI PER L’AGRICOLTURA ITALIANA”

“Per il continuo taglio dei fondi l’Agenzia rischia di fermarsi, con il conseguente blocco di tutti i fondi per l’agricoltura italiana”: è il grido d’allarme sulla sopravvivenza di Agea-Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, lanciato ieri dal presidente dell’Agenzia Dario Fruscio nell’audizione in Commissione Agricoltura al Senato, convocata nell’indagine conoscitiva sulle funzioni espletate dagli enti vigilati dal Ministero delle Poltiche Agricole. In sostanza, i tagli al finanziamento pubblico hanno portato i trasferimenti verso Agea a scendere dai 215 milioni di euro del 2008 ai 121 milioni del 2011; di pari passo le spese di funzionamento di Agea sono state contratte dai 240 milioni di euro del 2008 ai 147 milioni del 2011 e per sostenere i disavanzi l’Agenzia ha raschiato il fondo del barile, utilizzando tutti gli avanzi di amministrazione.

“Ora gli avanzi li abbiamo finiti - ha detto Fruscio davanti alla Commissione - e Agea da qui a qualche mese rischia di schiantarsi. E se ciò dovesse avvenire, a quel punto verrà a mancare lo strumento voluto dalla Ue per la distribuzione di 6,5 miliardi di contributi all’agricoltura. Agea è l’unico referente per l’Italia verso la Commissione di Bruxelles e se dovesse fermarsi, automaticamente ciò bloccherà il flusso di tutti gli aiuti economici agli agricoltori italiani”. La preoccupazione dei vertici di Agea è stata condivisa dal presidente della Commissione Paolo Scarpa Bonazza Buora, che, ha sottolineato, “Agea è l’unico ente che può garantire questo servizio e mentre siamo in procinto di batterci per la nuova Pac, rischiamo di schiantare questo ente e tutta l’agricoltura italiana”.

Nell’illustrare la drammatica situazione finanziaria ai commissari, il presidente Fruscio ha ricordato che la macchina Agea funziona nel suo insieme grazie agli apporti di attività e servizi di Sin srl (gestore della piattaforma informatica Sian), di Agecontrol Spa (controlli sui destinatari degli aiuti e sul mercato ortofrutticolo) e dei Caa (primi interlocutori degli operatori agricoli): l’intera struttura si regge sul bilancio di Agea che ormai non è più in grado di far fronte a tutti gli impegni. Al contenimento dei costi ha contribuito anche la riduzione dei controlli al minimo richiesto dalla Ue, ma questo meccanismo rischia di incrementare a fine anno il valore delle rettificazioni adottate dalla Commissione. Sulle ipotesi di commissariamento di Agea, circolate nei giorni scorsi, ed evocate in Commissione, il presidente Fruscio le ha liquidate come “chiacchiere da pollaio” e comunque ha concluso che “a fronte di un eventuale commissariamento, io reagirò nell’interesse dell’ente, che non può essere mortificato e violentato così gravemente e definitivamente. Di questa mia intenzione ho comunque informato competenti e attente autorità di Governo”.

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