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AGEA: INIZIATI I PAGAMENTI DEL SECONDO 50% DEL PREMIO “DISACCOPPIATO” DOMANDA UNICA 2010. ALTRI 720 MILIONI DI EURO PER IL MONDO AGRICOLO

Dal 1 dicembre, è iniziato il pagamento da parte di Agea, Agenzia per le erogazioni in agricoltura, dell’ulteriore 50% del premio “disaccoppiato” della domanda unica 2010. I pagamenti saranno in gran parte concentrati nella prima settimana di dicembre per poi esaurirsi nel corso del mese, con un numero di domande che alla fine Agea stima in 720.000, per un ammontare complessivo di 720 milioni di euro.

Questo nuovo flusso di denaro a favore del mondo agricolo va ad aggiungersi ai 908,1 milioni di euro che Agea ha pagato a partire da metà ottobre come anticipazione del 50% della stessa domanda unica. A tutt’oggi su quella partita risultano pagate 869.521 domande, pari al 95% di quelle presentate. La somma erogata, pari appunto a 908,1 milioni di euro, corrisponde al 95% degli importi richiesti.

A completare il quadro dell’anticipo del primo 50% della domanda unica, vanno aggiunte 33.128 domande ammissibili per un importo di 27,15 milioni di euro ma non liquidabili per anomalie dei destinatari, e altre 16.426 domande per un importo di 25,6 milioni di euro bloccate a causa di anomalie varie.

“Lo sforzo che l’intera struttura di Agea sta compiendo a partire da metà ottobre - sottolinea il presidente dell’Agenzia Dario Fruscio - è totale per rispondere nei tempi più solleciti possibili alle esigenze finanziarie del mondo agricolo che, in un momento di difficile congiuntura economica, vede nei premi legati alla domanda unica uno strumento fondamentale per far fronte agli impegni di ciascuna azienda. Evadere all’incirca 1,6 milioni di domande in due mesi è un dovere per Agea, ma sottopone l’Agenzia a una pressione altissima, non facile da reggere in presenza di risorse umane ed economiche sempre più ristrette. Assicurare tempi certi di risposta alle esigenze dell’utenza resta comunque uno degli imperativi di Agea, che ha il pregio di potersi annoverare fra le otto amministrazioni pubbliche cosiddette “virtuose”, in quanto hanno ottemperato nei termini di legge alla nuova normativa che impone che le pratiche per il pubblico debbano essere portate a conclusione entro 90 giorni o entro 180 giorni nei casi più complessi”.


Focus - Che cos’è l’aiuto disaccoppiato o regime di pagamento unico

L’aiuto disaccoppiato o regime di pagamento unico viene erogato sulla base del possesso, da parte dell’agricoltore, di un certo numero di diritti all’aiuto (“titoli”). Questi sono stati attribuiti da Agea sulla base di una ricognizione sulla superficie coltivata e/o numero di capi detenuto in un triennio cosiddetto “periodo di riferimento” (campagne 2000, 2001 e 2002), relativamente alle superfici che erano ammesse al pagamento della Pac seminativi. Nel corso degli anni il Regime di Pagamento Unico è stato via via esteso anche ad altri settori come ad esempio il tabacco, le superfici ad olivo, gli agrumi, l’ortofrutta … attraverso la generazione di nuovi titoli.

I diritti all’aiuto equivalgono a cedole di valore monetario fisso, strettamente collegato ad un ammontare in ettari: tipicamente un diritto all’aiuto corrisponde ad un ettaro di superficie condotta, ma in molti casi può ammontare ad una quota parte frazionaria di ettaro. Non si hanno mai casi di diritti all’aiuto di valore superiore all’ettaro. L’aiuto viene calcolato sulla base del numero di titoli all’aiuto che l’agricoltore decide di voler chiedere in pagamento per la campagna in corso: l’agricoltore infatti, per poter ottenere il pagamento dei diritti all’aiuto in suo possesso, deve dimostrare di condurre una superficie almeno equivalente alla superficie a cui ammontano i suoi diritti all’aiuto, coltivandovi colture ammissibili.

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