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AGRICOLTORI IN PIAZZA PER DIFENDERE I VOUCHER E CHIEDERE AL GOVERNO UN CONFRONTO CHE, FINORA, NON C’È STATO. CON LA RIFORMA DEL LAVORO RISCHIA DI SCOMPARIRE LA POSSIBILITÀ DI COINVOLGERE NEL LAVORO STAGIONALE PENSIONATI E STUDENTI (100.000 L’ANNO)

Sulla questione dei voucher in agricoltura non è ancora stata scritta la parola fine: con la riforma del lavoro rischia di scomparire la possibilità di coinvolgere nel lavoro stagionale tutte quelle persone solitamente escluse dal mondo del lavoro, come studenti e pensionati (100.000 ogni anno): per questo, a difesa di uno strumento fondamentale per il settore, Coldiretti, Cia e Confagricoltura sono scese in piazza, per chiedere un confronto che, finora, non c’è ancora stato.

Per la Cia “i voucher in agricoltura sono uno strumento importante che ha dato significativi risultati. Uno strumento che, quindi, deve essere mantenuto. Siamo, però, aperti al confronto al fine di trovare una soluzione condivisa, senza forzature e giochi delle parti. Siamo del parere che occorra un forte e comune impegno per trovare misure equilibrate che garantiscano un quadro legislativo trasparente e efficace, in grado di evitare abusi. Purtroppo - sottolinea la Cia - si è arrivati a questa situazione di contrasto sui voucher anche a causa del mancato coinvolgimento della rappresentanza agricola nelle trattative che, a suo tempo, il governo ha svolto con le parti sociali sulla riforma del lavoro. Inoltre, lo strumento dei voucher non c’entra nulla con il problema dei costi produttivi, a cominciare dal gasolio, e degli oneri contributivi e fiscali sostenuti della imprese agricole. Questo è un altro discorso sul quale occorre aprire al più presto un confronto serio con il governo”.

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