AGRICOLTURA, MAXI TRUFFA AI DANNI DELL’UE. AGEA HA AVVIATO IL RECUPERO DI 179 MILIONI DI EURO INDEBITAMENTE PERCEPITI NEGLI ULTIMI 10 ANNI DAI PRODUTTORI AGRICOLI. IL 43% DEI TRUFFATORI RISIEDE IN CAMPANIA E SICILIA

L’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha avviato il recupero di 179 milioni di euro di fondi dell’Ue indebitamente percepiti negli ultimi 10 anni dai produttori agricoli. Lo annuncia la Corte dei Conti, dalla cui indagine é partita l’operazione che - spiega un comunicato dei magistrati contabili - “ha messo in risalto un numero “sensibilmente elevato” di reati attribuibili a raggiri, artifici o comportamenti comunque fraudolenti e a false dichiarazioni”. Sempre secondo la Corte, “il totale delle somme é pari al 90% dell’ammontare complessivo e riguarda il 60% delle Regioni (quelle gestite da Agea), quasi tutte meridionali. Il 43%, infatti, si concentra in Campania e Sicilia”. “La Corte dei Conti - prosegue la nota - ha evidenziato che l’Agea, grazie al progetto “refresh”, una banca dati grafica, è riuscita, attraverso tecnologie avanzate, a “tele rilevare”, in tutto il territorio nazionale, la consistenza e la conformazione delle aziende agricole, in modo da individuare eventuali dichiarazioni false, ricalcolare l’ammontare del sostegno ammissibile e procedere ai recuperi e alle misure sanzionatorie del caso nei confronti dei produttori responsabili”. “Questo moderno sistema tecnologico - afferma il Presidente della Corte dei Conti - si è rivelato un valido strumento per combattere in modo efficace il fenomeno, sempre più preoccupante, delle irregolarità e delle frodi in ambito agricolo”.