Agricoltura & “realpolitik”: dopo il “manifesto” per chi governerà l’Italia dopo le elezioni del 4 marzo, presentato in Veneto a Luca Zaia (Lega), la Coldiretti a Roma, per San Valentino, incontra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi

Dopo aver lanciato il proprio “manifesto politico” per il Governo che verrà dal Veneto del Governatore Luca Zaia, sponda Lega, la Coldiretti, domani a Roma, incontrerà il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, a cui il presidente dell’organizzazione agricola, Roberto Moncalvo, illustrerà le proposte da sottoporre a chi uscirà vincitore dalle urne.
“Al confronto parteciperà tutta la dirigenza nazionale e territoriale”, annuncia la Coldiretti, che ha in calendario anche altri incontri con rappresentanti de diversi schieramenti per la presentazione e la discussione delle proposte per lo sviluppo del Paese nei primi 100 giorni di Governo, su temi come “l’etichettatura obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari, attualmente vanificata dalla Commissione europea”, l’istituzione di un “Ministero del cibo” che accorpi risorse e funzioni delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico relative all’agroalimentare, la richiesta di semplificazione normativa e burocratica, la legge sui reati agroalimentari e così via. E ci sarà un incontro anche con il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, per un approfondimento sul tema del rapporto tra made in Italy ed Unione Europea.

Un incontro che cade, caso vuole, nel giorno degli innamorati, San Valentino, quasi a sancire, potrebbero pensare i più maliziosi e devoti alla “realpolitik”, la fine della “liaison” con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, spesso a fianco di Coldiretti, e sul palco dell’organizzazione, nel suo mandato. Ma nulla è scritto: in amore ed in politica, i “ritorni di fiamma” non sono inconsueti.